Come per le strutture alberghiere anche il commercio, tra bar e ristoranti, ha ovviamente risentito del calo degli arrivi sulla riviera di Ponente. Nonostante ci sia stata una discreta presenza di francesi e proprietari di seconde case, le associazioni di categoria ci consegnano un calo del 50% negli incassi pasquali rispetto all’anno scorso.
“La Pasqua è da sempre uno dei momenti turistici tra i più importanti dell’anno ma, questa volta il maltempo e il suo arrivo ‘basso’ ci hanno decisamente penalizzato – ha detto il presidente di Confcommercio, Andrea Di Baldassare – ma vogliamo lanciare un grazie sincero a chi, soprattutto i proprietari delle seconde case, hanno comunque scelto di venire da noi”.
Sulla stessa falsa riga anche il collega di Confesercenti, Mimmo Alessi: “Il maltempo ha decisamente penalizzato la maggior parte dei commercianti, soprattutto chi contava di lavorare grazie ai dehors. Sul fronte mercato, invece, il sabato di Pasqua ha regalato ottime soddisfazioni agli operatori. Mi hanno confermato un miglioramento per la Pasquetta grazie al bel tempo. Bisogna accettarlo. Ora puntiamo sui ponti e sull’estate”.
Una Pasqua, quindi, da dimenticare per il commercio matuziano che arrivava invece da momenti molto positivi come le feste di fine anno, il Festival e le ultime manifestazioni di marzo. Un calo probabilmente fisiologico per la 'preparazione' alla bella stagione, quando ci si attende un momento decisamente migliore in chiave turistica.