Dopo una giornata di stop riprendiamo ad analizzare la situazione. Se il passaggio perturbato di martedì e mercoledì era facilmente individuabile anche con un certo anticipo così come l'immediato post evento, instabilità, vento forte fase soleggiata, possiamo partire proprio da quest'ultimo aspetto per i giorni a venire.
La caratteristica almeno sino a dopo Pasquetta sarà proprio questa. In sintesi la previsione giornaliera non potrà essere uniforme per la presenza nelle 24 ore di fasi completamente diverse.
Cerchiamo di andare con calma. Oggi venerdì 29 marzo la nostra provincia vivrà la "giornata migliore" di questa travagliata settimana (maggiore instabilità invece sul settore centrale della Regione).
Eolo in parziale ridimensionamento nel corso della giornata dopo il forte libeccio di ieri, ma questo elemento continuerà a interessarci. Temperature, in lieve ulteriore aumento.
Da domani, ufficialmente all'inizio del ponte Pasquale ripresa dell'instabilità soprattutto nel medio e alto entroterra coinvolgimento anche della costa seppur in un lasso di tempo più limitato. Fenomeni localizzati con un maggior interessamento del territorio provinciale nella fase centrale della giornata Per quanto riguarda le giornate festive vere e proprie si naviga a vista anche se la situazione va delineandosi.
Da diverse emissioni appare decisamente maggiore il coinvolgimento del nord Italia in quello che inizialmente poteva sembrare un impulso perturbato incentrato più sull'arco alpino e sull'angolo nord-occidentale.
In sintesi, tra Pasqua e Pasquetta una saccatura piuttosto importante dovrebbe interessare la provincia con precipitazioni di rilievo (accumuli notevoli) da valutare anche in sede di un emissione di stato di allerta che nelle emissioni di ieri si è fatto ancor più degno di attenzione proprio a cavallo della mezzanotte su Pasquetta.
Un'emissione relativa alla mezzanotte tra Pasqua e Pasquetta che propone uno scenario decisamente importante per le precipitazioni
Per il resto confermato dalla suddivisione dello Stivale. Al Sud soprattutto su Sicilia Calabria e Puglia l'azione dell'anticiclone africano si farà sentire favorendo l'avvicinamento ai primi 30 gradi stagionali, se non oltre, con un sopra media ben oltre la doppia cifra.
Una situazione decisamente opposta a quella nostrana e anche del centro Italia. Soprattutto il Nord resta esposto all'apertura della porta atlantica, un canovaccio che conferma che spesso quando si instaura un certo tipo di clima questo prosegue per un bel po' fin quando non interviene un reset barico in grado di scompaginare le carte.
Appuntamento a domani per cercare di capire se la sorpresa pasquale sarà un ovetto o come pare delinearsi, ma siamo a 60 ore dal possibile cloud, un uovo Magnum in termini di precipitazioni