Lo svincolo da struttura alberghiera dell'ex “Hotel della Punta" sbarca in consiglio comunale a Bordighera. La pratica, che era stata già discussa in commissione consiliare per l’Urbanistica, i Lavori Pubblici e l’Ambiente, è votata favorevolmente sia dalla maggioranza che dalla minoranza. L'unico voto contrario è stato quello del consigliere comunale di maggioranza Mauro Bozzarelli mentre il consigliere comunale di minoranza Giuseppe Trucchi ha preferito lasciare l'aula durante la votazione.
"Ennesima delibera che viene posta all'attenzione del consiglio comunale sullo svincolo di una struttura alberghiera sul territorio comunale. Il consiglio si era già espresso su altre strutture alberghiere come il Centro Hotel, la pensione Bellavista, villa Loreto e il Savoy. Sono ex alberghi sui quali l'ufficio tecnico ha verificato che le condizioni della legge regionale del 2008 non potevano essere riconvertiti a causa delle situazioni di stato in cui si trovavano" - dice il sindaco Vittorio Ingenito illustrando il punto all'ordine del giorno - "Oggi ci troviamo di fronte ad una evidenza: una struttura che non ha possibilità di continuare questa sua attività per una serie di ragioni e questa amministrazione si trova a dover esprimere un parere, che è identico agli altri. Qual è la differenza sostanziale rispetto al passato? Per la prima volta, le associazioni di categoria, nell’esprimere un parere che non è vincolante, hanno richiesto che questa delibera di consiglio fosse subordinata al mantenimento di una parte dell’immobile a struttura ricettiva".
"Per noi è stato un po’ un fulmine a ciel sereno e ha creato personalmente anche un imbarazzo" - commenta il primo cittadino - "Perché sul punto più importante, sul quale tutti abbiamo convenuto, è che la città di Bordighera ha sicuramente poche strutture alberghiere, non sono sufficienti a esaudire la domanda di pernottamenti in certi momenti. Tuttavia, dobbiamo sempre ricordare che quella è una proprietà privata. Se oggi viene presa una posizione diversa rispetto a quella del passato, occorre necessariamente fare un approfondimento e una valutazione su cosa voglia dire destinarne una parte. Quand’anche l’amministrazione dovesse esprimere un parere contrario oppure subordinato immediatamente ci sarebbe un'impugnazione davanti al Tar di questa delibera e, come è avvenuto in passato, il Tar darebbe sicuramente ragione al proponente. Dobbiamo, perciò, fare una valutazione e degli approfondimenti. Abbiamo dibattuto all'interno della maggioranza e abbiamo convenuto che non sia opportuno esprimere all'interno del consiglio comunale un parere contrario ma c'è sicuramente la volontà da parte di tutti di fermarsi e trovare soluzioni giuridiche che consentano di porre dei vincoli al cambio di destinazione di queste strutture alberghiere. L'amministrazione ha già previsto delle risorse per 200mila euro per l'apertura di nuove strutture alberghiere che vanno a sgravare le tasse comunali per le nuove aperture".
"Mi sono fatto portavoce in commissione consiliare del parere che le associazioni di categoria hanno espresso. Posizione che condivido" - interviene il consigliere comunale di maggioranza Mauro Bozzarelli - "E’ vero questa amministrazione ha sempre tenuto una politica di un certo tipo finora in relazione agli svincoli però nessuno impedisce a un cambio di idea. E' assolutamente legittimo. Non è una questione personalistica ma è derivato sempre dalla discussione con le associazioni di categoria. Manca la riapertura di un hotel, anche solo di sei stanze. Ho fatto mia questa opinione e l'ho portata in commissione e ora la porto qui in consiglio comunale. Voglio essere di stimolo e di spunto. Vorrei che si partisse da questo punto per invertire la rotta su questi cambi di destinazione d'uso. Dal momento che vado ad abbattere una struttura e vado a ricostruirla perché non ne dedico una piccola parte alla ricettività?".
"Capisco bene le esigenze degli svincoli e credo che sia molto meglio mettere a posto queste strutture decadenti. L'ho sempre sostenuto" – commenta il consigliere comunale di minoranza Giuseppe Trucchi - "Le ultime volte ho votato favorevolmente ma adesso questo parere delle associazioni espresso in delibera diventa molto importante sennonché vincolante e mi mette in imbarazzo. Non mi sento di votare 'no', perché sono dell’idea che sia inutile opporsi a una legge regionale, ma non mi sento neanche di votare 'sì', perché credo che questa opinione espressa abbia un suo peso di cui dovremo tenere conto. Visto che non è possibile mettere un vincolo nel corpo della deliberazione, cioè che il progetto che verrà presentato entro un anno debba contenere una parte di camere, allora io esco dall'aula e non partecipo al voto, senza nessuna polemica e senza mancare di rispetto al consiglio comunale".
"Volevo fare un passo indietro rispetto alla votazione precedente" - aggiunge il consigliere comunale di minoranza Alessandro Albanese - "E' giusto che si dia la possibilità a tutti in egual misura anche se sono contrario al cambiamento".