"Apprendiamo con immensa soddisfazione che il Comune di Taggia avvierà i lavori di ripristino degli asfalti nel parcheggio tra Via Oro e Via Nuvoloni ad Arma non appena ci sarà 'un miglioramento delle condizioni meteo'. Lascia un po’ perplessi l’aver dovuto attendere le piogge di marzo per decidere di sistemare una situazione che i cittadini denunciano ormai da molti mesi, ma evidentemente era necessario attendere il maltempo e la definitiva trasformazione della zona in una sorta di piscina a cielo aperto per annunciare il tanto atteso inizio dei lavori". Così in una nota Dalvide Caldani, Consigliere di opposizione a Taggia appartenente al gruppo 'Progettiamo il futuro'.
"Non ci resta a questo punto che confidare nell’arrivo del sole per poter vedere finalmente sistemata questa zona evidenzia Caldani. Ci chiediamo però quanto dovremo attendere per l’annuncio di inizio dei lavori per sistemare anche tutte le altre strade del Comune che versano in uno stato di totale incuria, situazione che il nostro gruppo di opposizione denuncia ormai da mesi: Via Argine destro ad Arma, Via Cristoforo Colombo ad Arma, i parcheggi in centro ad Arma adiacenti alla pista ciclopedonale, la passeggiata mare zona Fortezza, via Beglini a Levà, Via Levà, molte parti di Via San Francesco a Levà, le strade comunali in Regione Isole Manente dietro al supermercato Carrefour, Regione Fasce Lunghe a Taggia, dove le strade non hanno neanche l’illuminazione pubblica, la strada dell’Argine sinistro in regione Prati e Piscine,i parcheggi e le vie di Regione San Martino, la nuova strada di Regione Bruxia e l’elenco potrebbe continuare con molte altre situazioni"
"Dovremo quindi attendere le prossime piogge per vedere sistemate queste zone?, conclude il consigliere di minoranza. Oppure – e con molta più probabilità – sarà necessario aspettare che l’Amministrazione riesca a reperire i fondi necessari? Perché in questo ultimo caso, nonostante il Comune di Taggia preventivi ogni anno di incassare circa un milione di euro dalle sanzioni stradali e il Codice della strada preveda di spendere il 50% di questi proventi in interventi di miglioramento della sicurezza stradale (tra cui anche il rifacimento del manto stradale), il nostro timore è che l’attesa dovrà essere decisamente più lunga".