Si svolgerà il 5 maggio alle 11, all’Ariston di Sanremo, la presentazione di tutti i candidati delle liste che sosterranno il candidato sindaco Gianni Rolando.
In quell’occasione sarà presentato anche il programma. “Sarà l’evento più importante della campagna elettorale – ha detto Rolando – insieme a quello del Morgana e l’ultimo, prima delle elezioni”. Intanto, dopo la presentazione di lunedì con Fratelli d’Italia, il 4 aprile verrà presentata quella di Forza Italia e, a seguire, le altre.
“Il nostro programma – prosegue Rolando - si baserà su tre ‘gambe’: la prima su piano asfalti, pulizia della città, rifiuti, sicurezza e arredo urbano, ovvero i diritti del cittadino. I discorsi che facciamo spesso per le buche negli asfalti non significano certo un piano che comprenda tutte le strade, ma almeno la soluzione dei problemi gravi che si presentano. Ho già interpellato aziende specializzate, affinchè non si facciano esclusivamente ‘tapulli’ ma strade sicure. Abbiamo in programma un incontro sul problema dei rifiuti che va differenziato, con il trattamento degli stessi. Non possiamo immaginare di fare lo stesso in centro o a San Romolo, anche se tutti sono scontenti. Con le isole ecologiche ‘intelligenti’ vogliamo dare un incentivo ‘morale’ ai cittadini. Se, a fronte del conferimento ad un isola, si potrà avere un piccolo bonus, affinchè tutti lo facciano con voglia e con un rimborso, magari con sconti per i parcheggi o rimborsi Imu. Il tema sicurezza viaggia di pari passo, visto che le eventuali sanzioni possono ‘educare’ i cittadini ad essere maggiormente virtuosi, rispetto ad ora”.
C’è anche il tema sanitario: “Non è nostro compito ma il sindaco, sedendosi alla conferenza dei primi cittadini, deve battersi per la qualità del servizio alla città, non far sparire reparti e fare in modo che arrivi un maggior numero di medici e paramedici. Uno dei modi è sicuramente quello di offrire appartamenti per chi vuole venire a lavorare nella nostra città. Non sono d’accordo alla ‘foresteria’ della Villa del Sole, ma si potrebbero trovare altre soluzioni”.
Ci sono poi i progetti: “C’è quello del porto vecchio e sarà nostra cura spingere chi ha vinto la gara, in modo da iniziare al più presto i lavori e, soprattutto, come devono essere eseguiti. Il progetto mi sembra valido per il rilancio dell’economia sanremese. Ma, se non ben disciplinato, potrebbe paralizzare la città e questo non deve accadere. Gli altri progetti ‘seminati’ dall’attuale amministrazione saranno da noi portati avanti. Si tratta di iniziative private e pubbliche ed abbiamo in programma molte altre opere pubbliche, con un indirizzo a ‘tutto campo’ per la città. Tra queste l’Aurelia Bis che, fortunatamente non è più una chimera con la ‘Conferenza dei servizi’ che partirà a settembre con l’inizio dei lavori a dicembre del 2025. L’allungamento della nuova arteria sarà fondamentale per il traffico della città, senza dimenticare parcheggi di interscambio in nuove zone. Grande attenzione dovrà essere data allo svincolo della cava Cangiotti e, a mio modo di vedere ci sono alcune cose da modificare, anche se rimane importantissimo per Sanremo. Lo svincolo del ‘Borgo’ potrebbe essere l’opportunità di un grande parcheggio, in modo da collegare quella zona con il centro per evitare problemi di viabilità”.
Il turismo: “E’ il fulcro economico della città, che deve coinvolgere il Casinò e, soprattutto, un programma delle manifestazioni che deve essere pronto a fine anno per quello successivo. Con un piano a tre mesi è impossibile creare investimenti ad hoc per gli imprenditori della città”.
C’è poi il tema del sociale: “Anche questo è un tema importante, che procede a ‘ruota’ se il Comune può contare su maggiori introiti per palazzo Bellevue. Abbiamo problemi per giovani, anziani, persone meno abbienti e per gli anziani. Servirà un assessore competente nel settore e Sanremo potrà essere una città degna del suo nome, quando non ci saranno più persone che devono fare i salti mortali per mettere insieme il pranzo con la cena”.
Ci saranno nomi di spicco all’evento? “Non sono d’accordo con la presenza estemporanea e distaccata dal territorio. Ma, se ci saranno vertici di partito che possano spingere sui progetti già pronti o su quelli futuri, sarebbe decisamente diverso. Non mi interessa la ‘passerella’ del politico ma solo l’eventuale vicinanza tra lui e i lavori da eseguire”.