Anche quest’anno, la Cumpagnia Armasca, guidata dal presidente Graziano Farina, propone, nella vecchia Chiesa di san Giuseppe, nel centro storico di Arma, la rappresentazione della Passione di Gesù, partendo dal suo ingresso a Gerusalemme per arrivare sino alla crocifissione e Redenzione.
Dice Graziano Farina “E’ il terzo anno che proponiamo nel periodo pasquale la rappresentazione della Passione che ha come tema la tragica fine della vita di Gesù che vive la svolta felice con la Resurrezione”.
Di che periodo si tratta? “E’ la rappresentazione del tempo compreso tra la Domenica delle Palme ed il Lunedì dell’Angelo e si attiene alla sequenza cronologica degli eventi descritti dai Vangeli. Il presepe della passione era diffuso nei secoli XVIII e XIX, nell’Europa centrale ed occidentale, prima di essere quasi completamente dimenticato. Solo gradualmente gli scultori del legno iniziarono a dedicarsi di nuovo a questo difficile momento, creando presepi della passione che vengono raffigurati nelle chiese mostrando le scene di sofferenza di Gesù”.
Come vi è venuto in mente di riproporlo? “Da quaranta anni a questa parte, da quando è stata fondata la Cumpagnia Armasca, con il beneplacito dei vari parroci che si sono susseguiti, ci siamo sempre occupati della manutenzione di quella che è la prima chiesa di Arma. Ora questo edificio ha bisogno di un importante restauro ed ecco dunque l’idea di proporre il presepe pasquale le cui offerte, vanno tutte a favore della chiesa. La nostra infatti è pura opera di volontariato, dalle pulizie agli addobbi floreali ed in questo caso anche al presepe pasquale che si va aggiungere a quello classico del periodo natalizio. Quando l’ho proposto Luisa, Natalia, Roberto e Piero si sono dimostrati entusiasti dell’idea e così ci siamo messi all’opera. La ricerca delle statuine ha portato via un bel po’ di tempo, ma l’impegno più importante è stato quello della realizzazione della scenografia. Sono infatti i particolari che attraggono i fedeli che hanno l’occasione di visitarlo, e questo è motivo di orgoglio per chi ha trascorso molte ore per la sua realizzazione”.
È l’unico in Liguria? “Quando lo abbiamo proposto per la prima volta tre anni fa, eravamo gli unici. Ora abbiamo saputo che altre chiese hanno copiato, ma non siamo gelosi, anzi la “concorrenza” stimola le idee ed aiuta a migliorarsi.
In che orari è possibile visitare il Presepe di Pasqua? “La chiesa è sempre aperta dalle 9.00 alle 18.30 di tutti i giorni feriali e festivi”.