Il Parco delle Alpi Liguri esce dal guscio per trasformarsi in una sorprendente e fantastica esperienza di immersione virtuale nella realtà del parco e di tutte le attività connesse.
Negli attuali tempi dove la comunicazione ed il marketing sono l’anima di qualsiasi iniziativa, Alessandro Alessandri, presidente del Parco, Alessandro Piana, vicepresidente regionale e assessore all’entroterra e al markeing territoriale e Piero Pelassa, sindaco di Mendatica, raccontano il futuro delle valli del ponente ligure. “Si tratta di un’azione essenziale e importante per l’economia dell’entroterra, è l’outdoor – esordisce Alessandri – che si concretizzerà il prossimo 6 aprile a Triora e il 20 a Mendatica con l’apertura della 'Stanza del volo'”.
Il video
Un ambiente, questo di Mendatica, dove la moderna tecnologia, con l’utilizzo di visori 3D a 360 gradi, metterà a disposizione tutte le esperienze praticabili, parapendio, mountain-bike, racchette da neve, canyoning, palestre di roccia viste dal visitatore come vissute nel momento in cui, invece, siede sulla poltrona.
Ma si tratta soltanto di una “base” per la promozione di tutta l’area del parco ponentino. “L’operazione supportata dalla Regione Ligurie – spiega Alessandro Piana – coinvolge risorse per produrre investimenti anche dei privati nell’entroterra, un’area dove sono aumentate le strutture ricettive, in grado di offrire un’offerta enogastronomica di alto livello creando le basi per lo sviluppo socio-economico”.
Non manca l’intervento di un altro protagonista dell’evento. “Per noi è un’occasione importante – ammette Piero Pelassa – soprattutto per i nostri comuni senza dimenticare di ringraziare tutti per questa iniziativa” seguito a ruota dal sindaco di Triora Massimo Di Fazio, interessato direttamente il 6 del prossimo mese.
Tutta l’operazione ha avuto un finanziamento di 100mila euro di cui solo 45 mila per la parte più tecnologica e visiva. “In programma – avvisa Alessandri – c’è il progetto di produrre direttamente i video, un progetto nel contesto della salvezza dei borghi e nel che modificare la discesa demografica mentre favorire l’intervento dei privati”.
Spese importanti per le risorse pubbliche. “Il Parco ha fondi limitati – spiega Piana – e l’assessorato di mia competenza può intervenire con i modesti fonti ad esempio, dello Strategico”.
Il Parco, da non dimenticare, ha tanto da offrire, anche strutture con storie tormentate. “Certo, esiste il comprensorio di Monesi – ricorda Pelassa – ma anche senza seggiovia, senza le piste da sci, l’outdoor delle nostre valli può offrire tantissimo ed ha ancora molto da esprimere”.