Ha 45 anni e si presenta per la prima volta alle elezioni. Laureato in Filosofia ed imprenditore del settore geotecnico ma non solo, ha deciso di candidarsi nella lista ‘Sanremo domani’ a sostegno di Gianni Rolando. Si tratta di Francesco Ghilardi che, per la prima volta si affaccia nel panorama politico cittadino.
Perché ha deciso di candidarsi alle Amministrative di Sanremo? “Il motivo principale è la chiamata dell’amico Gianni Rolando. Lo conosco da 30 anni per motivi lavorativi ed è una persona solida e competente. E’ la persona che può salvare Sanremo e, mai come questa volta sarà fondamentale la decisione dei cittadini. Con tutti i progetti che stanno per partire (Porto Vecchio, Waterfront, la Pigna e l’Aurelia Bis), se non stiamo attenti si rischia che la città esploda. Ci serve una persona competente come Gianni Rolando, che ha nel suo Dna la consapevolezza per entrare nei problemi specifici ed andare avanti. Senza una persona competente rischiamo grosso”.
Lei porterà anche il suo background culturale, che metterà a disposizione della città: “Mi sento parte del movimento e della nuova Antropologia, per andare in contrasto al senso di smarrimento che c’è oggi. Dobbiamo recuperare il valore dell’individuo, valorizzarlo, sapergli parlare e inserirlo nel contesto della comunità. Con la mia associazione culturale metto insieme persone di diverse estrazioni culturali, con lo spirito di unire la valorizzazione del singolo in un contesto comunitario specifico”.
Cultura è anche spettacolo e, in questo senso Sanremo ne propone di grande importanza. Cosa pensa di quanto fatto negli ultimi anni e quali possono essere le migliorie da apportare: “La città ha una tradizione turistica che risale all’800 e, man mano è evoluta nel tempo. Si deve migliorare con una programmazione strategicamente orchestrata ad ampio raggio. Non trovo intelligenti manifestazioni a spot, creando settimane di eventi. Un esempio su tutti il ‘Corso fiorito’, che potrebbe diventare la ‘Settimana fiorita’, con avvenimenti che possono parlare della storia della città, con una programmazione di rendimento economico e di immagine, rilanciandola nel fiore”.