Attualità - 21 marzo 2024, 18:51

Prevenire demenze e ictus, a Ventimiglia presentato “Preve.D.I." (Foto e video)

Progetto Interreg VI-A Francia-Italia Alcotra 2021-2027

Prevenire l’insorgenza dell’ictus e delle demenze attraverso un’attività di informazione della popolazione di riferimento, formazione dei care giver e screening multi-generazionale nelle famiglie colpite dalla malattia è la soluzione proposta dal progetto Interreg VI-A Francia-Italia Alcotra 2021-2027 “Preve.D.I.", illustrato nel pomeriggio odierno al Forte dell’Annunziata a Ventimiglia.

 

Preve.D.I. nasce, infatti, da un bisogno comune delle comunità dell’area transfrontaliera dove il numero di ictus rilevato nel corso degli ultimi dieci anni è sostanzialmente costante, nonostante l’accresciuta capacità di intervento tempestivo, cura e prevenzione dei sistemi sanitari sia migliorata enormemente. Questo significa che non si realizza un'efficace attività di prevenzione, capace di individuare e gestire i principali fattori di rischio, ma si interviene principalmente quando la malattia si è conclamata, con esiti devastanti per l’interessato, la famiglia e il sistema sociosanitario di riferimento.

"Una significativa quota di soggetti colpiti da ictus, che raddoppia il rischio di deterioramento cognitivo, sviluppa, a distanza di un anno, demenza. L'obiettivo strategico di lungo periodo del progetto è invertire il trend di casi di ictus nell’area transfrontaliera, considerando che la prevenzione dell’ictus è in sinergia con quella della demenza" - illustra il dottor Carlo Serrati di Asl1 - "Le azioni previste sono: comunicare stili sani di vita, accrescere il know how dei care giver, attuare interventi di prevenzione e di screening multi generazionale. Tali interventi, opportunamente codificati in una metodologia comune transfrontaliera, consentiranno di migliorare l’efficienza del mercato delle prestazioni di screening. L'effetto dell’inversione dei casi di ictus sarà una riduzione delle demenze correlate nella misura di almeno un quarto del totale degli ictus evitati".

Per l'occasione sono intervenuti il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro; il sindaco di Mentone Yves Juhel che è anche presidente del Carf e presidente del consiglio di vigilanza dell'ospedale La Palmosa; Patrick Cesari, sindaco di Roquebrune-Cap-Martin e vicepresidente del consiglio di sorveglianza dell'ospedale La Palmosa; il presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola; Brunello Brunetto, presidente della commissione salute Liguria; il consigliere regionale Mabel Riolfo; il dottor Francesco Alberti, presidente dell'ordine dei medici della Provincia di Imperia; la dottoressa Maria Elena Galbusera, direttore generale dell'Asl1; Mylène Ezavin, direttore di La Palmosa di Mentone. Hanno presentato il progetto Preve.D.I. il dottor Lorenzo Abbo del centro ospedaliero La Palmosa e il dottor Caro Serrati dell'Asl1. Si è svolta poi una discussione con conclusioni sulle aspettative del territorio con i sindaci italiani e francesi presenti e, infine, è stato offerto un aperitivo in terrazza. Ha moderato l'evento la dottoressa Elena Comello, Animatrice per il Programma Italia Francia Alcotra. L’evento è stato organizzato in collaborazione con Centre Hospitalier La Palmosa di Mentone.

"E' importante per la città essere protagonista della programmazione comunitaria, degli scambi e dei rapporti transfrontalieri e dei progetti europei" - dice il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro presente insieme al vicesindaco Marco Agosta, all'assessore Milena Raco e ai consiglieri comunali Gabriele Amarella, Enzo Di Marco e Roberto Parodi - "Ventimiglia è così al centro di nuove progettazioni e di opportunità di sviluppo. Oggi si parla di sanità e c'è anche la disponibilità del Principato di Monaco a lavorare a nuove forme di accordi oltre alla vicina Francia".

"Questo progetto, che ha una somma considerevole, anche se molto specialistico visto che si parla soprattutto di malattie neurologiche, come ictus e demenze, ha come obiettivo quello di essere un primo passo di una cooperazione sulla sanità che possa portarci a farci curare indifferentemente sia in Italia che in Francia. Anche Monaco deve essere coinvolto" - dichiara il presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola - "Il rapporto transfrontaliero, il trattato del Quirinale e, quindi, i finanziamenti per rendere il nostro percorso di vita dei due paesi in provincia di Imperia e al confine francese, si basa su due pilastri: sanità e trasporti. Dobbiamo rendere questo bacino di vita fruibile nei due aspetti principali".

"E' un progetto in cui io ho creduto fortemente e ho contribuito fattivamente a metterlo in piedi. 996.250,00 euro arrivano attraverso Prevedi. E' davvero importante questo genere di collaborazione" - sottolinea il consigliere regionale Mabel Riolfo - "Insieme si è creata questa convenzione che oggi porta la realizzazione di questa progettualità. Io auspico che si arrivi a una parità di accesso all'assistenza sanitaria nell'abito delle due regioni transfrontaliere. E' solo l'inizio di una collaborazione che dovrà vedere una possibilità di scambio di prestazioni nell'ambito sanitario tra Italia e Francia".

“Asl1 è capofila del progetto che nasce da un bisogno comune alle comunità dell’area transfrontaliera così identificato: il numero di ictus rilevato nel corso degli ultimi 10 anni è sostanzialmente costante, nonostante l’accresciuta capacità di intervento tempestivo, cura e prevenzione dei sistemi sanitari sia migliorata enormemente. Questo significa che non si realizza un'efficace attività di prevenzione, capace di individuare e gestire i principali fattori di rischio" – afferma il direttore generale Maria Elena Galbuserama si interviene principalmente quando la malattia si è conclamata, con esiti devastanti per l’interessato, la famiglia e il sistema sociosanitario di riferimento. Da qui nasce la volontà e la sinergia transfrontaliera per aumentare l'attività di screening ed implementare l'accesso alle cure sanitarie. E' importante l'azione di prevenzione”.