Con un apposito decreto del Commissario ad Acta, sono state modificate le tariffe dell’acqua per uso agricolo e zootecnico. Sicuramente una vittoria per il comparto, che lamentava aumenti sconsiderati e che avrebbero potuto provocare una serie di abbandoni di molte aziende che operano anche nella nostra provincia.
In conformità alla deliberazione di Arera, sono state definite due sottotipologie di utenze con un incremento sulla categoria privati e una riduzione sulla categoria dei titolari di Partita Iva.
Per il comparto agricolo e zootecnico (sub categoria privati) la tariffa base sarà di 0,790210 euro con le eccedenze a 1,687061 (201-500) e 2,248797 (sopra i 500). Per usi di versi dal domestico (agricolo e zootecnico imprenditori), la tariffa base 0,646536, prima eccedenza 1,165744 (da 1001 a 20000) seconda a 1,247097 (sopra i 20000).
Rimangono invariate le quote fisse e di depurazione già definite:
Tariffa fognatura (Tfa) 0,155686 euro
Tariffa depurazione (Tda) 0,441749 euro
Quota fissa acquedotto 20,000000 euro
Quota fissa fognatura 1,250000 euro
Quota fissa depurazione 7,000000 euro.