Attualità - 18 marzo 2024, 12:21

Movida in piazza Bresca, Martino: “Porte aperte ai residenti. Problemi arrecati da casi isolati”

L'imprenditore, e candidato al consiglio comunale per la lista Anima, evidenzia: "occorre trovare il dialogo. Impegno concreto pere trovare soluzioni attraverso la mediazione senza ricorrere ad azioni legali"

“Le dichiarazioni di alcuni residenti di piazza Bresca riflettono un importante punto di vista su una questione complessa e delicata che coinvolge il tessuto sociale e commerciale della zona della movida. È evidente che esista una legittima preoccupazione tra loro riguardo il disturbo notturno causato da alcuni casi isolati, ed è fondamentale affrontare questa problematica con sensibilità e rispetto reciproco”. Lo dichiara è l’imprenditore Raffaele Martino, titolare della Trattoria del Porto da Nicò e candidato al consiglio comunale per la lista Anima.

“Voglio sottolineare con chiarezza l'importanza di trovare una via di dialogo tra le parti coinvolte, dice Martino. Sarebbe incoraggiante vedere un impegno concreto nel cercare soluzioni attraverso il confronto e la mediazione, anziché ricorrere ad azioni legali. Come ho già avuto modo di dichiarare, sono disponibile ad assumermi la responsabilità di facilitare il dialogo tra commercianti e residenti, precisando che al momento non è chiaro chi siano i cittadini che denunciano il problema. La mia sensazione è che costoro possano essersi rivolti all’interlocutore sbagliato. Per questo li invito a incontrarmi. Le porte del mio ristorante sono aperte a chiunque voglia affrontare la questione”.

“Per dovere di cronaca bisogna però ricordare il cambiamento positivo avvenuto negli ultimi anni, sottolinea, sebbene siano ancora presenti casi assolutamente isolati di violazione delle regole. In passato i rumori non erano lesivi solo dei diritti degli abitanti di piazza Bresca e piazza Sardi ma danneggiavano pesantemente gli stessi ristoranti”.

“È importante che tutti i soggetti coinvolti operino insieme per garantire il rispetto delle norme. Credo nella necessità di proteggere i diritti e il benessere dei residenti, conclude Martino. Nessuno dovrebbe essere costretto a lasciare il proprio quartiere a causa di disturbi notturni. Nessuno nemmeno si sogna che ciò possa avvenire. Questa situazione richiede un approccio collaborativo e costruttivo, in cui il dialogo aperto e la comprensione reciproca siano alla base di ogni azione intrapresa. Tuttavia va rimarcato con forza che la maggioranza delle attività non provocano alcun disagio e che gli episodi denunciati sono arrecati da pochi operatori che non si sono ancora uniformati alle regole. I primi a chiedere correttezza nei rapporti siamo proprio noi, i commercianti di piazza Bresca”.

C.S.