"Sconcertante decisione dei sindaci dei paesi di Dolceacqua, San Biagio e Soldano che, malgrado abbiano pubblicizzato e venduto ai quattro venti come un'iniziativa di carattere culturale senza eguali Antroposcene Museo etnografico virtuale a cielo aperto (costo 65.000 euro), hanno ritenuto irrilevante e di nessuna importanza dover segnalare nientedimeno che 67 reperti archeologici scoperti sul loro territorio ampiamente documentati nel corso degli ultimi anni in due libri e sulle pagine degli organi di informazione" - denuncia Andrea Eremita di Archeonervia.
"Si tratta di testimonianze di un loro glorioso passato tra i quali alcuni menhir, altari sacrificali, tombe a tumulo e un cromlech" - sottolinea Eremita.
"Reperti archeologici che rimandano all'infanzia delle loro origini che i sindaci hanno ritenuti irrilevanti ai fini della loro operazione culturale senza eguali" - afferma Eremita.