Sicurezza per gli alunni del Mercato dei Fiori, controlli per evitare che passino ancora sulla bretella dove ha trovato la morte il 17enne Mohtadi Doukhani, più fermate del bus direttamente al Mercato e, soprattutto, un “si poteva fare di più?” sempre in sottofondo da quella tragica mattina del 24 febbraio scorso.
La sicurezza dei circa 400 alunni e del personale scolastico dell’istituto “Ruffini Aicardi” di Valle Armea è approdato in consiglio comunale dopo lunghe giornate di scontri a suon di conferenze stampa e successivi botta e risposta. Una seduta monotematica richiesta dalle opposizioni proprio per fare chiarezza e per chiedere quali siano le misure che l’amministrazione intende adottare per tutelare gli studenti del Mercato dei Fiori.
La seduta del consiglio, particolarmente concitata, ha visto anche la partecipazione tra il pubblico di famiglie e alunni del plesso di valle Armea.
La discussione sul tema ha preso il via già nell’ora dedicata agli ordini del giorno quando, per voce del consigliere di opposizione Andrea Artioli, è stato chiesto all’amministrazione di mettere in pratica alcuni accorgimenti per tutelare chi frequenta l’istituto, tra fermate del bus più frequenti in prossimità del Mercato e un controllo da parte della Polizia Locale.
La diretta del consiglio comunale
“La mia interpellanza del 15 febbraio è nata dalla segnalazione di una cittadina - ha detto Artioli nella presentazione del documento - da quando è stata realizzato il collegamento con la pista ciclabile, i camion che scendevano da via Frantoi e Canai non avevano alternativa a passare sulla piccola rampa che costeggia il supermercato. Già in consiglio comunale era stata sottolineata la problematicità. Così il 9 febbraio ho fatto un sopralluogo e il 15 ho presentato l’interpellanza. Mi è stato segnalato che un numero notevole di studenti andava a prendere l’autobus sull’Aurelia e non vicino al Mercato dei Fiori, perché solo la linea 13 fermava lì. Ora più persone hanno informato l’autorità giudiziaria che sta lavorando sull’accaduto e speriamo che possa essere chiarito che l’amministrazione comunale è estranea ai fatti. Ma l’amministrazione ha fatto tutto quello che poteva e doveva? Sapeva?”.
Alle parole di Artioli hanno fatto seguito quelle dei colleghi di opposizione Luca Lombardi, Marco Stella, Daniele Ventimiglia e Simone Baggioli. Ventimiglia, in particolare, ha sottolineato come lui stesso nel dicembre del 2023 avesse segnalato la pericolosità della convivenza tra alunni e camion durante la discussione per i lavori del terzo lotto al Mercato dei Fiori, mentre Baggioli ha chiosato con un “tutti lo sapete da tempo”.
Al termine della discussione l’ordine del giorno è stato bocciato con i “no” dei consiglieri di maggioranza e i “sì” dai banchi dell’opposizione.
In sede di monotematico, invece, Artioli ha pubblicamente riferito del proprio accesso agli atti dal quale è emersa la corrispondenza tra Comune e Amaie Energia proprio in merito alla sicurezza stradale attorno al Mercato dei Fiori. “Il 22 febbraio del 2023 Amaie Energia ha scritto a Regione Liguria e Comune di Sanremo per riferire che nei vari lotti di lavori per il Mercato dei Fiori ce ne era uno anche per il rifacimento della viabilità esterna con il collegamento con via Frantoi e Canai - ha detto Artioli in aula - la giunta regionale ha stanziato i fondi per la riorganizzazione della viabilità in valle Armea, ma i lavori non sono stati avviati. Il 14 marzo del 2024 il presidente di Amaie Energia, Andrea Gorlero, ha scritto al Comune dicendo “nel far seguito alle precedenti interlocuzioni e alla precisa corrispondenza”, corrispondenza che non mi è stata data, “…a definire compiutamente la viabilità con particolare riferimento lato Bussana dove si prevede la separazione del flusso pedonale e veicolare generato dal compendio scolastico rispetto a quelle delle attività industriali”. Vuol dire che Amaie Energia, nella persona del presidente Gorlero, vi ha allertato sulla necessità di separare questi due flussi, nell’inerzia da parte del Comune propone, anche all’esito della tragedia, di adottare una soluzione tampone allegando anche un disegno. La proposta iniziale era del 22 febbraio 2023. Ho chiesto inoltre se fosse stato adottato il DVR, mi è stato detto di no perché sono dipendenti ministeriali”.
La discussione è poi sfociata in un reciproco scambio di accuse fomentato anche dalla contesa elettorale che sta inasprendo non poco, come ampiamente prevedibile, la comunicazione dei protagonisti della politica matuziana pronti a ricandidarsi.
“Già nella delibera del 2019 si diceva che la scuola del Mercato dei Fiori sarebbe stata collegata con la pista ciclabile - in merito alla situazione di valle Armea ha replicato il dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Sanremo, Danilo Burastero - abbiamo fatto una richiesta di finanziamento al Ministero e ci sono stati dati circa 200 mila euro per realizzare il collegamento che riteniamo fondamentale per la sicurezza della scuola. Il piano del traffico è stato realizzato dalla ditta 'Citec' di Torino. Il progetto è stato portato in conferenza dei servizi e ha avuto l'assenso dell'Anas. In urgenza abbiamo realizzato i lavori. Il terzo lotto va proprio a collegare le due fermate del bus. Ci sono tutte le autorizzazioni ed è conforme al codice della strada. Dopo l'incidente la Riviera Trasporti ci ha chiesto di mettere un divieto che ora apprendo non essere rispettato e abbiamo messo dei cartelli che indicano il percorso sicuro. Dopo la realizzazione della ciclabile c'erano quindi due percorsi sicuri, uno attraverso il giardino e uno sulla pista ciclabile. I percorsi c'erano e purtroppo è successo quello che è successo”.
“Amaie Energia non è un estraneo, è come fosse un nostro ufficio che agisce per nostro conto - ha risposto l'assessore ai Lavori Pubblici, Massimo Donzella - sulle scuole sfido a trovare un altro Comune che abbia investito 26 milioni di euro. Abbiamo destinato risorse in modo utile, intelligente, e a favore dei cittadini. Per quanto riguarda valle Armea non possiamo raccontare fatti diversi rispetto a quelli che sono accaduti. Appena sono stato nominato assessore ho appreso che per la Pascoli c'era il pericolo che crollasse e a tutela di quegli alunni ho detto che la scuola era da chiudere. Nessuno credeva che avremmo messo le casette sulla passeggiata, invece ci siamo riusciti e gli alunni hanno potuto frequentare. Avevamo poi la possibilità di dare una soluzione definitiva ai ragazzi della Pascoli. Dovevamo trovare una soluzione e quella soluzione il consigliere Artioli la votò perché ci credeva come tutti noi. Non c'era niente di provvisorio. Avevamo quella possibilità, ci siamo confrontati con presidi e insegnanti, con i sindaci, con tutti e abbiamo cucito su misura quella scuola e mai nessuno ci è venuto a dire che c'era un pericolo. Ci siamo anche preoccupati per la realizzazione, con una spesa di tre milioni di euro, di una viabilità esclusiva per gli alunni e di un'altra per i mezzi pesanti. Quella è una disgrazia che è avvenuta perché purtroppo una persona che conduceva un autotreno ha preso una via che non poteva prendere perché c'era un cartello che vietava di transitare in quel punto. Nessuno ha avuto la percezione che ci fosse quel pericolo. Quando Amaie Energia ci scrive è perché il giorno dell'incontro con alunni e famiglie c'era Mauro Albanese, componente del Cda. Ripeto, abbiamo fatto una scelta che abbiamo condiviso con tutti e oggi sostenere una cosa diversa mi pare un atto speculativo”.