Eventi - 15 marzo 2024, 18:21

"Tracce" in mostra a Bordighera, un omaggio al maestro Sergio Gagliolo (Foto e video)

Più di 50 le opere esposte all'ex chiesa Anglicana in occasione del novantesimo compleanno dell'artista

Un omaggio alla personalità artistica e al valore di un grande maestro: Sergio Gagliolo. E' la mostra antologica "Tracce", inaugurata oggi pomeriggio al centro culturale polivalente dell’ex chiesa Anglicana.

 

Più di 50 le opere esposte per un’antologica che celebra il talento di un giovanissimo allievo di Balbo, e a sua volta chiaro punto di riferimento per la successiva generazione di pittori, e il suo legame con la Liguria. La sua opera è profondamente marcata dai temi della sua terra ligure, dai muri come traccia storica delle pietre di carne fino ai fiori luminosi o soffusi nel silenzio del luogo e dalla poetica degli scrittori liguri, come Eugenio Montale e Francesco Biamonti che hanno influenzato l'animo dell'artista. 

In occasione del vernissage sono intervenuti il sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito, Ermanno Gagliolo, Francesca Bogliolo ed Eraldo Mussa, ascoltati con interesse dai presenti. “Sono felice e onorato che l’ex chiesa Anglicana ospiti l’arte di Sergio Gagliolo, maestro di Bordighera che, nonostante il riconoscimento unanime che gli è valso il successo internazionale, ha sempre mantenuto un rapporto indissolubile con questo territorio e ha espresso una sensibilità particolare nel coglierne l’essenza più vera e profonda” - dice il sindaco Vittorio Ingenito presente al vernissage insieme all'assessore Melina Rodà e ai consiglieri comunali Barbara Bonavia e Giuseppe Trucchi - “'Tracce' è il dono di Sergio Gagliolo per Bordighera, è l'essenza del nostro territorio, della sua luce, dei suoi muri a secco e dei suoi fiori. E' la Liguria di Eugenio Montale e di Francesco Biamonti. E' il racconto di una vita artistica dal valore assoluto, che ha accolto l'esperienza pittorica della prima metà del Novecento e l'ha resa propria con una poetica profonda e originale. E' anche la testimonianza di un talento che, giovanissimo allievo di Balbo, si è a sua volta fatto maestro di una generazione che a lui guarda con ammirazione e riconoscenza. Sono grato al figlio Ermanno Gagliolo per la dedizione con cui ha curato 'Tracce'”.

La mostra è stata organizzata in occasione del 90esimo compleanno di Sergio Gagliolo“Ringrazio il sindaco e tutta l’Amministrazione comunale per la disponibilità e la collaborazione ricevuta nell’organizzare questo evento che coincide con il novantesimo compleanno di mio padre” - afferma Ermanno Gagliolo - ”Alla luce del lutto che ci ha appena colpito, questa mostra, oltre che a celebrare la carriera artistica, assume un significato ancora più profondo in quanto rende omaggio a Sergio Gagliolo uomo e alle 'Tracce' che ha lasciato. Il senso di questa mostra antologica vuole essere proprio la narrazione del percorso lungo il quale l'artista ha impresso i propri stati d'animo e le proprie emozioni cambiando stili e modi di dipingere col passare del tempo ma rimanendo fedele ai temi che lo legano al suo territorio”.

"La sua pittura rimane sempre difficile, frutto di una visione repressiva, introversa e sofferta" - commenta Francesca Bogliolo - "Posso solo dire di accogliere le opere di Sergio e di farsi trasportare da esse. La sua pittura ha una natura eterna ed eterna resterà".

"Sei parole descrivono le opere di Sergio: occhi, mani, bianco, amicizia, lavoro e tracce" - dichiara Eraldo Mussa - "La prima cosa che colpisce di Sergio sono gli occhi, poi le mani perché sono quelle forti e sicure di un artigiano, di un artista che le cose non si limita a immaginarle e vederle ma sa anche crearle. Il colore che sente più suo è il bianco con il quale ha fatto tanti quadri. L'amicizia tra tre amici, due pittori e un poeta, che vanno nella stessa campagna e ognuno faceva il suo lavoro, due dipingevano e il terzo scriveva. Sergio ha sempre lavorato come sentiva le cose, per lui era importante lavorare molto perché solo così si può arrivare a creare una piccola cosa. A lui piace Tracce come titolo della mostra perché c'è un qualcosa che si infila dentro, uno si butta dentro queste cose e cerca di scavare questi anfratti".

Alla conclusione dell'evento il sindaco Vittorio Ingenito ha consegnato una targa al figlio di Sergio Gagliolo, Ermanno. E' stato, inoltre, possibile consultare un catalogo a colori con l’introduzione critica di Eraldo Mussa e degustare un delizioso buffet. Si potrà ammirare la mostra tutti i giorni, escluso il lunedì, fino al 7 aprile dalle 16.30 alle 19.30.