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Attualità | 12 marzo 2024, 12:00

Peste suina, Coldiretti: "Agire subito contro invasione cinghiali e a sostegno delle imprese"

Ciò che ancora manca sono tempi certi per gli indennizzi e per i contributi alle imprese che hanno subito danni indiretti dall’epidemia. È importante anche ampliare il periodo interessato

Peste suina, Coldiretti: "Agire subito contro invasione cinghiali e a sostegno delle imprese"

Al Ministero della Salute si è tenuta la riunione in materia di Peste Suina Africana (PSA) durante la quale è stata annunciata la nomina di tre subcommissari con deleghe specifiche; inoltre, sono stati spiegati alcuni dettagli sull’intervento dell’esercito per lo spopolamento dei cinghiali. 

Il problema della PSA in Liguria è una questione di prioritaria importanza: sono state infatti portate avanti azioni rivolte direttamente alla politica, come la Lettera indirizzata all’Assessore all’Agricoltura Alessandro Piana. “Obiettivo: l’applicazione di misure straordinarie e strategiche da mettere in campo per attuare un piano di gestione dell’emergenza, inteso come eradicazione della malattia e conseguente ripartenza per le attività produttive delle aziende suinicole,” spiegano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente di Coldiretti Liguria e Delegato Confederale.

A proposito della nomina dei tre subcommissari, commentano: “Ora occorre agire in fretta contro l’invasione dei cinghiali partendo dalle zone più importanti dal punto di vista suinicolo valutando tutte le formule che possano dare contenimento della specie cinghiale. Dobbiamo intervenire a sostegno delle imprese: non c’è più tempo da perdere”.

L’impellenza di agire concretamente è dovuta anche ai danni alla società che la Peste Suina Africana sta causando. Il virus è caratterizzato da elevata resistenza nell’ambiente dove rimane infettante per lungo tempo. È inoltre causa di perdite economiche estremamente rilevanti, dalle restrizioni commerciali per la filiera fino all’elevata percentuale di mortalità nel bestiame. I danni sono potenzialmente devastanti e per questo serve agire immediatamente per contrastare la diffusione della malattia.

Ciò che ancora manca sono tempi certi per gli indennizzi e per i contributi alle imprese che hanno subito danni indiretti dall’epidemia di PSA (Decreto MASAF). È importante anche ampliare il periodo interessato (a oggi previsto fino a novembre) almeno fino ad aprile 2024, con una procedura celere per sostenere i suinicoltori da troppo tempo in difficoltà. Inoltre, è quantomai opportuno predisporre misure di biosicurezza a favore delle imprese.

C.S.

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