Eventi - 08 marzo 2024, 13:11

Festa della donna, a Ventimiglia il convegno 'Oltre la parità': "Percorso per creare una nuova cultura di genere" (Foto e video)

Un momento di condivisione, di confronto e di stimolo tra rappresentanti politici, cittadini, esperti del settore e associazioni del territorio

Ventimiglia, in occasione della giornata internazionale della donna, questa mattina, ha proposto al teatro comunale il convegno “Oltre la parità”.

Un'iniziativa promossa dall’Assessorato alle Pari Opportunità per la festa della donna. "Il nostro comune si accinge a un nuovo percorso che punta a una nuova e diversa cultura di genere. Saremo il comune capofila a livello nazionale della certificazione di genere, che consentirà a tutti i lavoratori del comune di Ventimiglia di avere la parità all'interno dell'ambiente lavorativo. Noi puntiamo sulla parità e il diritto alla genitorialità. La certificazione di genere è poco conosciuta ma potrà aprire un nuovo mondo agli enti che decideranno di sposarla" - dice l’assessore alle Pari Opportunità del comune di Ventimiglia Milena Raco - "Grazie a tutte le associazioni di categoria e agli esperti del settore che oggi ho invitato potremo imparare a conoscere, confrontarsi e discutere. L’idea di festeggiare le donne con un convegno dedicato alla parità in genere e di genere nasce dal desiderio di questo Assessorato non solo di promuovere le pari opportunità fra uomo e donna ma di creare una cultura diffusa centrata sul principio della parità e del rispetto delle differenze. Con oggi inizia un percorso incentrato sul nostro territorio e sulle donne, in particolar modo sulla formazione e su quali sono i percorsi da fare per il rinserimento lavorativo di quelle donne che sono rimaste escluse dal mondo del lavoro".

E' stato un momento di condivisione e di stimolo per coloro che credono nell'importanza della parità di genere e non solo. Tra il pubblico presente in sala vi erano anche gli assessori di Ventimiglia Serena Calcopietro Adriano Catalano, il presidente del consiglio comunale di Ventimiglia Roberto Nazzari e i consiglieri comunali Gabriele Amarella, Enzo Di Marco, Cristina D'Andrea, Alessandro Leuzzi, il vicesindaco di Vallecrosia Marilena Piardi, il consigliere comunale Fabio Perri, il vicesindaco di Camporosso Fulvia Raimondo, la polizia locale, la dama ai meriti dei Savoia e volontaria della Croce Verde Intemelia Patrizia Bottiglieri, Erika Martini di Novadìmedica e rappresentanti delle associazioni del territorio. "Partiamo dalla Costituzione e dall'articolo 37 e 51. Noi dobbiamo iniziare a includere e non escludere nessuno perché se escludiamo poi ci sono grandissimi problemi. Ancora oggi parliamo di guerra e odio. Tutto il mondo ormai è un conflitto" - dice il vicesindaco Marco Agosta - "Grazie per questa opportunità e per la presenza".

Per l'occasione sono intervenuti i consiglieri regionali Mabel Riolfo, Enrico Ioculano e Veronica Russo. "Ho presentato una proposta di legge che riguarda l'occupazione femminile, la parità retributiva tra uomini e donne, l'aiuto all'imprenditoria femminile e alle competenze di qualità delle donne. Le donne fanno spesso lavori precari, hanno contratti a tempo determinato e le loro competenze non sono valorizzate" - afferma il consigliere regionale Mabel Riolfo - "C'è una partecipazione universitaria molto elevata da parte delle donne ma spesso si iscrivono a discipline più umanistiche. Noi dobbiamo aiutarle a cambiare percorso e a portare avanti una cultura del nostro paese che possa davvero modificare il concetto di parità di genere".

"Oltre alla parità ci vuole rispetto perché i numeri che noi conosciamo sui femminicidi sono allarmanti e raccapriccianti: solo nel 2024 sono state uccise 25 donne, 120 nel 2023, 117 nel 2022 e 115 del 2021" - afferma il consigliere regionale Enrico Ioculano - "E' importante un approccio al rispetto che dobbiamo far passare già nelle giovanissime generazioni. Nel corso del bilancio in Regione Liguria abbiamo chiesto e ottenuto un raddoppio dei fondi per i centri di antiviolenza. Si lavora su diversi binari ma l'obiettivo è sempre lo stesso: il rispetto. Se c'è rispetto poi possiamo raggiungere la parità".

"In Regione Liguria stiamo attuando diverse strategie per far sì che questa parità tra uomo e donna sia veramente efficace. E' necessario un cambio di cultura all'interno delle nostre città e società. Stiamo lavorando tutti insieme" - dice il consigliere regionale Veronica Russo - "Dobbiamo creare una rete che possa permettere alle donne di raggiungere gli stessi obiettivi dell'uomo".

Ha aperto il convegno la consigliera di Parità di Regione Liguria Laura Amoretti che ha parlato di come "Promuovere la parità di genere: un impegno collettivo per una società più equa". "I dati dimostrano che non c'è ancora la parità di genere. Dobbiamo ancora lavorare molto" - sottolinea Laura Amoretti - "Nel primo semestre del 2021 l'Ispettorato di Genova ha raccolto dati che indicano che si sono dimessi dal lavoro a tempo indeterminato, perché era difficile conciliare i tempi lavorativi con quelli familiari dopo la nascita del primo figlio, 193 persone tra le quali solo sei erano uomini. E' bello essere madri ma purtroppo oggi è ostacolativo dal punto di vista del percorso professionale. Le donne non dovrebbero rinunciare al lavoro e al loro valore economico, per quello che hanno come competenze, per la famiglia come gli uomini dovrebbero avere la possibilità di poter lasciare il lavoro per seguire la famiglia. Gli uomini dovrebbero avere diritti e doveri al pari delle donne. Insieme ce la possiamo fare".

Sono intervenuti anche la dottoressa Elena Mocchio, responsabile di Innovazione e Sviluppo Uni, che ha parlato di "Parità di genere e normazione tecnica: opportunità e sfide per lo sviluppo sostenibile" Stefano Gagino, consulente per la Parità di Genere, che si è soffermato su "Una bella occasione: promuovere la parità di genere nella società" e Mario Casella, direttore del Centro di Formazione professionale Pastore, che ha illustrato i "Risultati del progetto 'R come #Rivoluzioneambiente' nella parità di accesso al lavoro per le persone appartenenti alle fasce deboli della società". Ha moderato l'evento la dottoressa Monica Bonelli, direttore sociale del distretto sociosanitario n.1 ventimigliese. 

All'evento hanno collaborato anche diverse associazioni del territorio: Laura Tibald, presidente dell'associazione Noi4You, durante il convegno si è soffermata su "La cultura del rispetto, non solo di genere"; Daniela Gandolfi, conservatrice del Museo Archeologico Girolamo Rossi e dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri, che ha spiegato il progetto "Apronia Marcella e le altre. Voci e storie di donne per Ventimiglia", oltre i limiti del genere con esempi e tappe future, Daniela Lorenzi, presidente dell'associazione Penelope, che si è soffermato su "Imparare la parità" Anna Vignarolo della Fidapa sezione di Ventimiglia che ha parlato del "Rispetto delle fragilità umane". Nel corso del convegno è stato offerto un coffee break preparato dai ragazzi della Spes.