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Attualità | 07 marzo 2024, 20:56

Non si mettono d'accordo sugli orari di rientro, salta la gita a Torino delle scuole di Isolabona e Pigna

"Vi era il rischio che l'autista guidasse più ore di quelle previste dalla legge", dice la società di trasporti da cui era stato noleggiato il pullman

Non si mettono d'accordo sugli orari di rientro, salta la gita a Torino delle scuole di Isolabona e Pigna

Non si mettono d'accordo sugli orari di rientro e così salta la gita al museo Egizio a Torino delle scuole di Isolabona e Pigna. E' successo questa mattina.

Il pullman è arrivato intorno alle 6.15 al luogo di ritrovo a Pigna. I bambini sono così saliti e si sono seduti insieme ai docenti. Quando, però, le insegnanti hanno detto all'autista che l'orario di rientro era alle 14.30 invece delle 13.30, ora che era stata concordata precedentemente, è iniziata una lunga attesa per cercare di rintracciare il dirigente scolastico e chiarire la situazione. Il cambiamento, infatti, non era accettabile per evitare che l'autista guidasse più ore di quelle previste dalla legge. Nell'attesa i bambini sono rimasti al caldo sull'autobus insieme ai docenti e all'autista che ha offerto ai bimbi acqua e patatine che aveva comprato in vista del viaggio. Alla fine, però, si è fatto tardi, erano già le 8, il dirigente scolastico era irreperibile e così i bambini non sono più partiti, sono scesi dal pullman e sono entrati in classe.

"Non sono stati rispettati i termini del contratto. La legge prevede che un autista non possa prestare servizio per più di quindici ore" - racconta Giovanni D’Agostino, direttore tecnico di City Touring, società di trasporti da cui era stato noleggiato il pullman - "Già ci vuole un'ora ad andare da Ventimiglia a Pigna e un'ora a tornare, togliendo le ore per andare a Torino e tornare, considerando poi che per la giornata odierna erano previsti lavori e disagi sull'autostrada, vi era il rischio che l'autista guidasse più ore di quelle previste dalla legge se fosse partito un'ora dopo rispetto a quella prevista e testimoniata dalle email che ho inviato all'agenzia che ha venduto il pacchetto. L'autista non poteva partire alle 14.30 perché se veniva fermato dalla polizia rischiava il ritiro della patente. I nostri autisti timbrano ogni volta che salgono su un pullman, perciò sappiamo quante ore guidano e, quindi, non possiamo assolutamente rischiare che uno di loro prendesse la multa e perdesse la patente".

"Una decina di giorni fa l’agenzia aveva chiesto di partire alle 14.30 e avevo risposto via email che non era possibile rientrare da Torino non più tardi delle 13.30. Ho mandato diverse email per avere gli orari definitivi di partenza e rientro, perché non è una decisione che si può prendere mettendosi d'accordo all'ultimo con gli insegnanti, ma non ho mai ricevuto una risposta. Dopo quattro giorni ho scritto che avremo annullato il servizio se non ci avessero fatto sapere che l'orario era alle 13.30 e così ci hanno risposto. Ho potuto spiegare telefonicamente gli orari che l'autista poteva fare per legge per non uscire 'fuori orario'. Ho mandato un'altra email, come mi avevano richiesto, ma non ci hanno più risposto. Alla fine, li ho chiamati dicendo che se non ci avessero risposto avremo annullato la gita e così ci hanno mandato l'email di conferma che il rientro era alle 13.30" - fa sapere - "Non sappiamo, però, se l'agenzia ha comunicato l'orario giusto alla scuola. A questo punto la scuola dovrà chiarire con l'agenzia".

Una giornata che doveva essere una bella esperienza formativa si è rivelata un giorno da dimenticare solo a causa di un'organizzazione non chiara che ha così deluso i bimbi e fatto infuriare i genitori. 

Elisa Colli

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