Eventi - 07 marzo 2024, 12:38

Sanremo: 'Farfa' tra poesia e musica nella sala-archivio della Mediateca della Pigna

L'appuntamento è per sabato prossimo alle ore 16

Nel 1964, sessant’anni fa, moriva a Sanremo all’età di 83 anni un artista davvero insolito e originale: Vittorio Osvaldo Tommasini, in arte “Farfa”. Triestino, ha vissuto la più parte della sua vita tra Torino e Savona, e gli ultimi quattro anni a Sanremo. Personaggio bizzarro, fu amico di Filippo Tommaso Marinetti e dei più noti futuristi, avendo aderito al Futurismo in gioventù ed essendosi segnalato come pittore e poeta. Venne chiamato “il Miliardario della Fantasia”, dal titolo di un suo libro del 1933, ma ebbe anche il titolo di “Poeta Record Nazionale”. Nel dopoguerra fu riscoperto dagli avanguardisti del mondo artistico, e da Enrico Baj in particolare, che volle insignirlo del titolo di “Satrapo” e primo Rettore dell’Istituto Patafisico Mediolanense. Ma quelli furono anni felici e senili, bruscamente interrotti nell’estate ’64 da un incidente stradale che vide gravemente ferito Farfa, per poi spirare all’ospedale civile di Sanremo.

Sabato 9 marzo, alle ore 16, l’Accademia della Pigna vuole ricordare questo insigne artista con un incontro presso la propria “Mediateca”, la sala-archivio gremita di documenti, dischi, film, libri, sita al civico 12 di piazza Capitolo nella Pigna di Sanremo. L’omaggio a Farfa vedrà interventi del professore Fabio Barricalla, per la declamazione di alcune poesie, e del maestro Freddy Colt per illustrare il rapporto tra Farfa e il jazz, con alcuni esempi musicali. Il salotto culturale della Vecchia Sanremo assumerà dunque, in quest’occasione, connotati futuristi e patafisici per ricordare una figura davvero originale e molto rivalutata negli ultimi anni, a cui l’Accademia dedicherà altre iniziative nei prossimi mesi.

Gli appassionati (e i curiosi) sono invitati questo sabato all’incontro che dà il via alle “celebrazioni farfaiane 2024”.

C.S.