Attualità - 07 marzo 2024, 17:41

Molini di Triora: 'guado' in attesa del nuovo ponte, il sindaco risponde al Consigliere di opposizione Becciu

“Auspichiamo che non ci siano ulteriori intoppi e che come concordato il lavoro sia terminato entro due mesi”

“Premesso che nel tempo in cui l’opposizione ha scritto il suo messaggio elettorale il guado era già stato ricostruito. Inoltre stupisce il fatto che il consigliere Becciu faccia finta di non sapere quello che gli è stato più volte spiegato”. Sono le parole del Sindaco di Molini di Triora, Manuela Sasso, in risposta al consigliere di opposizione Becciu, che era intervenuto sul nostro giornale dopo un articolo relativo al ‘guado’ sul torrente.

“La Provincia – prosegue il primo cittadino - a fronte della necessità di rifare completamente il ponte di ferro aveva predisposto un appalto in modo che i lavori iniziassero nel mese di luglio del 2023 ciò per sfruttare al meglio la bella stagione. Purtroppo la penuria di materie prime che ha investito il mercato italiano ed europeo, ha rallentato di molto i lavori dell’Ente che hanno dovuto sospendere il cantiere fino a gennaio scorso e pertanto sono ri-iniziati nel periodo invernale. Come sindaco ho fatto più volte presente il problema legato alle condizioni climatiche, ma l’urgenza di terminare l’opera comporta l’impossibilità di rimandare a quest’estate la fine lavori”.

“Il Comune non è competente sul lavoro – prosegue la Sasso - ma ha tutto l’interesse a che le infrastrutture sul proprio territorio vengano messe in sicurezza e, al fine di limitare i disagi che comprendiamo, ha sempre messo in atto un sistema di alert dedicato a tutti residenti interessati per avvisare della intransitabilità del guado e della chiusura dello stesso.  Purtroppo, le previsioni meteo di questo fine settimana preannunciano nuovamente pioggia e con molta probabilità il guado verrà nuovamente spazzato via dalle piogge e, conseguentemente sarà ripristinato nel minor tempo possibile come è stato fatto fin’ora”.

“Auspichiamo che non ci siano ulteriori intoppi – termina - e che come concordato il lavoro sia terminato entro due mesi”.