L’associazione ‘A Cumpagnia d'i Ventemigliusi’ ha indetto il XXXVII Premio di Poesia Dialettale Intemelia U Giacuré. Il tradizionale concorso, che per 10 anni è stato curato dall’Associazione culturale A Cria di Vallebona, con questa edizione modifica il regolamento, inserendo la SEZIONE TRADUZIONI, affinché possa esserci una facilitazione all'approccio con il dialetto per coloro che vogliano cimentarsi.
Lo scorso anno non è stato dato abbastanza rilievo a questa "novità" per cui la Giuria ha pensato di evidenziare questa norma in modo più specifico, suddividendo il Premio in SEZIONE CONCORSO e SEZIONE TRADUZIONI: questa dicitura andrà espressa, tra l'altro, sul componimento stesso.
La partecipazione ad una sezione esclude la partecipazione all'altra.
I dialetti da utilizzare per le traduzioni sono ovviamente solo quelli del comprensorio intemelio, indicati nel Regolamento: da Nizza alla Valle Argentina, entroterra incluso. Le poesie all'origine possono essere in italiano, proprie o altrui, da altri dialetti, di poeti più o meno famosi: l'importante è che siano tradotte in un dialetto intemelio. Alla nuova sezione si possono invogliare i figli, nipoti, amici o conoscenti ad esprimersi, facendo magari loro da supporto: è una strategia pensata ai fini della continuità. D'altronde di tutte le lingue si fanno anche a scuola le traduzioni!
Le poesie vanno inviate a ugiacure@gmail.com entro il 10 aprile 2024 e non dovranno superare i 30 versi.
La premiazione avverrà sabato 25 maggio presso la Sala parrocchiale della Chiesa di Sant’Agostino, a Ventimiglia, alle ore 15.30.
(il regolamento in basso)