Nuovo atto dell'ormai fitto botta e risposta tra il Circolo della Castagnola e il vice sindaco di Ventimiglia, Marco Agosta. Al centro il caso De.Co.
Oggi il Circolo interviene con una lettera aperta in risposta alle ultime dichiarazioni del vice sindaco.
“Ci rincresce constatare questa sua personale interpretazione politica dell’accaduto ma è doveroso far presente al vice sindaco che il Circolo della Castagnola, al pari di tutte le associazioni, è “apartitica, non ha scopo di lucro e svolge attività di promozione ed utilità sociale” (art. 2 del nostro statuto) - dicono dall'associazione - ci preme, altresì, sottolineare che la reiterata richiesta di nominare i consiglieri delegati all'interno del Circolo non è un mero pretesto per mettere in imbarazzo l’amministrazione comunale. Essi rappresentano il soggetto delegante, cioè l’amministrazione stessa, e sono i garanti dell’imparzialità dell'operato della commissione medesima, come d’altronde è previsto dal regolamento comunale per la valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali locali (deliberazione del consiglio comunale del 25 settembre 2008 art. 4, comma 3). Tali nomine non sono strumentali alla promozione del territorio, che ovviamente può essere promossa da chiunque altro soggetto, ma sono nomine necessarie per consentire all'amministrazione stessa l'esercizio del potere di controllo e verifica della rispondenza delle produzioni ai disciplinari nonché la conformità delle richieste di nuove iscrizioni all'albo dei produttori. La mancata presenza dei consiglieri delegati ci impedisce di fatto di esercitare il nostro compito di gestione delle Denominazioni Comunali nel rispetto delle regole previste dal regolamento comunale questo per assicurare un trattamento paritario e trasparente a tutti i produttori impegnati in questo progetto”.
“Noi siamo e restiamo a disposizione per il proseguimento di questo progetto - concludono - che ha dato tanto e tanto può dare ancora alla città ma nelle forme che garantiscono chiarezza del nostro e vostro operato”.