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Attualità | 01 marzo 2024, 10:25

La Coldiretti 'ascolta' il territorio, tanti gli incontro con oltre 700 associati

"Le questioni sollevate dai soci e dai Dirigenti necessitano di risposte e interventi tempestivi e concreti", hanno ribadito i vertici dell'associazione

La Coldiretti 'ascolta' il territorio, tanti gli incontro con oltre 700 associati

 

Dalle eccellenze floricole alla pregiatissima oliva taggiasca passando ai vini DOC per finire ai prodotti agroalimentari di nicchia espressi dai nostri allevatori, la Provincia di Imperia è uno straordinario intreccio di tradizione e peculiarità.

 

In queste ultime settimane, a livello provinciale si sono svolte numerosi incontri con la partecipazione di oltre 700 associati. “Durante le riunioni sono state ribadite diverse questioni,” spiegano Gianluca Boeri e Domenico Pautasso, Presidente di Coldiretti Imperia e Direttore.

 

“Prime tra tutte i danni causati dalla fauna selvatica e dai predatori, unite alla mancanza di un piano organico relativo alla gestione delle risorse idriche. Si è poi parlato dell’assenza di un piano olivicolo strategico che rilanci il settore – ormai in crisi da diversi anni.” Le questioni sollevate dai soci e dai Dirigenti necessitano di risposte e interventi tempestivi e concreti, hanno ribadito. “Stiamo parlando anche del bisogno di una programmazione chiara per quanto riguarda i Nuovi bandi del PSR, così come delle domande di sostegno e di pagamento già presentate.” I ritardi nei tempi e la lenta burocrazia sono stati il denominatore comune di tutti gli incontri. “Dobbiamo ridurre le tempistiche sulla chiusura delle istruttorie e avere un cronoprogramma chiaro da poter diffondere alle aziende per l’apertura dei nuovi bandi,” hanno sottolineato Boeri e Pautasso.

 

“Se alle complicanze imposte da un’Europa miope e sorda vengono sommate le inefficienze della regione Liguria in termini di programmazione, diamo vita a una violenta e impetuosa tempesta che finirà per danneggiare pesantemente il mondo agroalimentare del territorio”, concludono.

 

In una regione dove l’agroalimentare di nicchia e la floricoltura rappresenta il miglior biglietto da visita possibile per i turisti che sopraggiungono da ogni dove, serve una cultura di governo forte, coraggiosa e lungimirante. Per questo Coldiretti ha raccolto la sfida e ne ha tratto un’azione congiunta e concreta, affinché la Politica non abbia più scuse per non affrontare o derogare azioni necessarie: non domani, non in futuro, ma oggi. Adesso.

C.S.

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