Attualità - 29 febbraio 2024, 15:27

Badalucco: gli alunni delle scuole medie ricordano il 17enne Mohtadi Doukhani (Foto)

Cerimonia in memoria dello studente di Triora morto schiacciato da un camion in valle Armea

Anche gli alunni delle scuole medie di Badalucco hanno dato un simbolico saluto al 17enne Mohtadi Doukhani, morto a seguito dell’investimento da parte di un camion il 23 febbraio a Bussana. Nell’incidente era rimasta gravemente ferita anche la sorella Manar, ora in progressivo miglioramento al 'Santa Corona', dopo aver subito un intervento chirurgico di 12 ore.
Gli alunni delle scuole medie di Badalucco, frequentate dopo la quinta primaria dagli studenti dell’intera valle Argentina, sono usciti all’esterno dell’edificio accompagnati da tutti i loro docenti. Ognuno con un palloncino bianco con un lungo filo a cui era legato un biglietto.

In classe nei giorni scorsi – ha spiegato uno dei docenti – dopo aver rievocato la tragedia, abbiamo invitato gli alunni ad esprimere un loro pensiero, parlando al compagno scomparso. Abbiamo accettato ogni espressione di ricordo e affetto, ma non espressioni di odio nei confronti dell’autista. Poi ognuno ha scritto con estrema riservatezza il suo messaggio. Il fine era quello di partecipare in qualche maniera al dolore della famiglia, non potendo prendere parte alle esequie che si svolgeranno in Tunisia, dove il ragazzo sarà sepolto”.
Dopo la liberazione nel cielo, uno dei professori ha richiesto un minuto di silenzio. Quindi le tre classi, mentre il forte vento faceva scomparire alla vista i palloncini, sono rientrate all’interno dell’edificio scolastico.

I due ragazzi erano molto conosciuti ed apprezzati dai compagni della scuola media e non solo da quelli di Triora, perché erano ben inseriti nel gruppo classe – ha detto una docente – Mohtadi era molto gentile, educato, serio ed impegnato. Come d'altronde Manar. C’è un’ottima famiglia dietro questi ragazzi. Manar era uscita dalla scuola media proprio l’anno scorso. Il fratello “Tadi” l’anno scolastico 21/22. Speriamo di poter incontrare, di nuovo, al più presto Manar”.
Un palloncino liberato nel cielo secondo le statistiche non riesce a fare più di cinquanta chilometri in linea d’aria. Un palloncino liberato in aria per consegnare un messaggio a una persona con cui si è giocato e riso, riesce ad andare molto, ma molto più in alto.

Carlo Michero