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Eventi | 27 febbraio 2024, 14:49

Vallecrosia: fiaccolata di preghiera della Diocesi per le famiglie che hanno perso un figlio

L'evento si terrà domenica 3 marzo alle 17.30

Vallecrosia: fiaccolata di preghiera della Diocesi per le famiglie che hanno perso un figlio

Domenica 3 marzo a Vallecrosia Alta presso il Santuario di Nostra Signora delle Grazie appuntamento alle ore 17.30 per una fiaccolata di preghiera per le famiglie che hanno perso un figlio organizzata dalla Diocesi Ventimiglia-Sanremo.

“Il motivo è quello di raccoglierci innanzitutto in preghiera – spiegano dalla Diocesi - ma poi attraverso la preghiera anche in un percorso di catechesi e di approfondimento intorno a un tema molto doloroso che talvolta lascia in profonda solitudine le persone che ne sono toccate, in modo particolare le mamme, i papà e le famiglie intere. Si tratta della morte prematura dei figli, sia della loro morte ancora nel grembo materno, sia della morte nei primi tempi dopo la nascita, sia anche della morte magari ancora in giovane età, ad esempio le vittime di malattie o di incidenti stradali.

Questa fiaccolata è l’inizio di un percorso per la Diocesi di particolare attenzione a questa sofferenza. Quali saranno le prospettive più importanti che questo percorso traccerà?

Le prospettive più importanti che abbiamo intravisto sono quelle di realizzare proprio in quel luogo, e per questo che è stata scelta la località di Vallecrosia Alta, un santuario della memoria. Non come si intende spesso in senso puramente civile, la memoria come ricordo o come onore, ma invece come luogo della memoria dove si celebra il mistero cristiano della comunione dei santi, cioè dove attraverso un percorso di fede, attraverso la grazia dei sacramenti e della preghiera e anche attraverso la grazia della condivisione delle proprie esperienze dolorose nella fraternità, si possa sperimentare con frutto spirituale, in modo particolare il frutto della consolazione, il mistero della comunione dei santi, che significa che la morte non interrompe i vincoli di solidarietà umana e cristiana e di affetto che ci sono tra noi e i nostri cari e in qualche modo di come noi possiamo essere di aiuto ai defunti, ad esempio con la nostra preghiera, ed essi parimenti ci sostengono nel cammino della vita.

In modo particolare quello che di quel luogo diventerà un po’ il centro di riferimento è il cimitero, perché è uno dei pochi cimiteri che abbiamo in Diocesi di nostra proprietà e vorremmo attivarci per risistemarlo. Molto lavoro è già stato fatto dai parrocchiani, per ripulirlo e dedicare questo campo santo in modo particolare anche al seppellimento dei bambini che sono morti prima della loro nascita, sia gli aborti spontanei sia gli aborti volontari”.

Scaricabile il modulo per la partecipazione a questo link

C.S.

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