Igiene urbana e rimodulazione dell'appalto rifiuti al centro delle quattro interrogazioni presentate dai consiglieri comunali del Pd Vera Nesci e Alessandro Leuzzi nel corso della seduta odierna del consiglio comunale di Ventimiglia.
"Avevo fatto questa interpellanza per chiedere gli atti cartacei che attestavano quello che si leggeva sui giornali delle varie modifiche" - dice il consigliere comunale di minoranza Alessandro Leuzzi illustrando l'interrogazione sugli atti gestionali di igiene urbana - "E' evidente che le varie azioni che erano state fatte al momento in cui ho fatto l'interrogazione e nel momento che ho ricevuto la risposta erano tutte fatte principalmente nel periodo del commissario. Non sono soddisfatto perché semplicemente chiedevo di avere come sono state apportate le modifiche, attraverso quale processo e procedimento amministrativo. Non ho avuto risposta per questo motivo non mi ritengo soddisfatto".
Il consigliere comunale di minoranza Alessandro Leuzzi ha poi esposto un'interrogazione incentrata sull'igiene urbana e la rimodulazione dell'appalto dei rifiuti: "E' un'interrogazione che si riferisce ai comuni del bacino e come si evince in alcuni comuni, quasi in tutti, indipendentemente dall'acquisto delle isole ecologiche isee o teca, il progetto iniziale di fare il 'porta a porta' nella massima estensione possibile sul perimetro cittadino viene sostanzialmente abbandonato da questa amministrazione perché di fatto si va verso una rimodulazione della differenziata, meno a porta a porta e più isole ecologiche dove i singoli cittadini dovranno andare a conferire. Spero per la città che con questa nuova rimodulazione si possa arrivare al 65 per cento sperato. A mio avviso non è questa la strada corretta. Non sono soddisfatto".
Il consigliere comunale di minoranza Alessandro Leuzzi ha commentato, in seguito, l'interrogazione sugli atti gestione igiene urbana: "Mi ritengo soddisfatto perché nel momento in cui ho chiesto all'assessore un intervento in quella zona, che è una delle più belle della città, è stato fatto prontamente e si sono visti anche i risultati. Purtroppo, ogni cinque giorni, continuiamo a vedere quella strada lastricata di inerti provenienti da cantieri edilizia ed è una cosa inguardabile per la città. L'intervento è stato fatto ma ad oggi siamo nuovamente vicini a quella situazione iniziale".
Il consigliere comunale di minoranza Alessandro Leuzzi ha spiegato l'interrogazione sull'igiene urbana appalto rifiuti: "La risposta è contenuta nelle vostre risposte precedenti, ovvero il capitolato così come è nato non è mai stato applicato perché i continui cambiamenti a questo appalto non ci hanno mai fatto vedere effettivamente se quello poteva essere un progetto valido o meno. Sicuramente necessitava di modifiche ma l'appalto originale, è evidente dagli scritti e dai fatti, che non è mai stato applicato per cui non mi ritengo soddisfatto".
"Il servizio comprensoriale di igiene urbana affidato dal comune di Ventimiglia è stato avviato l'1 maggio del 2022 e prevedeva una start up di quattro mesi che sarebbero scaduti il 31 agosto del 2023 per una lunga serie di motivi legati, in particola modo, alla difficoltà di reperimento delle attrezzature necessarie per l'avvio del servizio, che è stato inizialmente prorogato al 31 dicembre 2022 e successivamente al 31 gennaio del 2023" - ha replicato con una risposta scritta, letta dal presidente del consiglio comunale Roberto Nazzari, l'assessore Milena Raco - "Nel frattempo le cause intraprese da alcune imprese partecipanti sono state discusse e decise prima al Tar Liguria e successivamente al Consiglio di Stato. Nel mese di gennaio 2023 si è potuto procedere con l'avvio effettivo del servizio. La società Tecknoservice ha ritenuto presente, nello spirito di collaborazione, che le cause avevano esito incerto, un ulteriore periodo di start up fino al 10 aprile 2023 dal quale avrebbe dovuto andare a regime. Per motivi diversi dovuti soprattutto all'intervenuta rimodulazione del servizio, il contratto di servizio 6456 non è pienamente applicato. Si ritiene che si potrà andare a pieno regime, tenuto conto della complessità di un servizio che interessa 18 comuni. Il direttore esecutivo del contratto ha l'onere di verificare il rispetto del contratto relativo all'esecuzione del progetto da parte di Tecnoservice e intervenire nei modi e termini previsti dalla normativa vigente nonché dallo stesso Csa laddove riscontrasse criticità".