Attualità - 24 febbraio 2024, 12:15

"Basta ai conflitti, cessate il fuoco": Ventimiglia si mobilita per la pace (Foto e video)

Presidio della Cgil Imperia e della Scuola di Pace di Ventimiglia

Una mobilitazione per chiedere la pace si è svolta, questa mattina, a Ventimiglia. E' andato, infatti, in scena un presidio della Cgil Imperia e della Scuola di Pace di Ventimiglia di fronte al mercato coperto, nei pressi dell'angolo tra via della Repubblica e via Roma, per sensibilizzare, con volantini e bandiere, la popolazione su questa delicata problematica.

 

Un gruppo di persone si è ritrovato e ha allestito un gazebo sul marciapiede per sottolineare come la "pace sia l'unica soluzione per fermare la terribile ascesa di morte, di distruzione, di impoverimento e di imbarbarimento che si sta verificando nel mondo" e chiedere "la messa al bando delle armi nucleari; la riduzione immediata delle spese militari a favore della spesa sociale, sanitaria, per la tutela ambientale del territorio e per una difesa civile e non violenta; la riconversione dell'industria bellica, che sta traendo immensi profitti dalle guerre e dai conflitti armati; l'immediato cessate il fuoco in Ucraina e nella Striscia di Gaza; la liberazione degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi, la fine dell'assedio e dell'isolamento di Gaza, il libero accesso agli aiuti umanitari e l'assistenza alla popolazione palestinese; il riconoscimento dello Stato di Palestina, la fine dell'occupazione e della violenza in Cisgiordania; il rafforzamento dell'azione umanitaria e di protezione dei diritti umani nei contesti di violenza strutturale (Afghanistan, Myanmar, Nagorno Karabakh e Iran); la promozione di conferenze regionali di pace per ricostruire convivenza e sicurezza nelle regioni martoriate da guerre in Medio Oriente e in Africa, che coinvolgono milioni di persone che vengono uccise, espulse dalle proprie case, impoverite e costrette alle migrazioni forzate".

Un'iniziativa, perciò, per chiedere lo stop alla guerra“Le guerre si stanno susseguono con ritmo ed intensità crescente, hanno un inizio ma non una fine e incrementano soltanto la produzione e il commercio di armamenti" – dicono Tiziano Tomatis, segretario della Cgil Imperia, e Mauro Lazzaretti, presidente dell’associazione Scuola di Pace di Ventimiglia - "La guerra è diventata o tornata ad essere uno strumento di regolazione dei conflitti tra le popolazioni, mettendo a rischio la sopravvivenza dell’intero pianeta. L’unica via per fermare questa follia criminale delle guerre ed eliminare il rischio di un conflitto nucleare è soltanto quella di unire le forze, assumerci le responsabilità civiche e democratiche e schierarsi attivamente per la pace, per il diritto internazionale, per la riconversione civile e sostenibile dell’economia, promuovendo la cooperazione e la sovranità dei popoli. Dobbiamo, tutti insieme, costruire una società globale pacifica, non violenta, responsabile, per consegnare ai nostri figli un mondo migliore. Senza la pace non ci sarà giustizia sociale e climatica, non potrà esserci lavoro dignitoso e neppure piena democrazia. La guerra non è mai una soluzione e l’orrore non deve diventare un'abitudine”.