Al Direttore - 23 febbraio 2024, 23:15

Sanremo: incidente in Valle Armea, una studentessa "Fate qualcosa per favore!"

Una nostra lettrice, una studentessa che frequenta il 5° anno alla scuola Ruffini Aicardi che si trova al mercato dei fiori, ci ha scritto dopo i fatti di questa mattina:

“Quanto accaduto ha sconvolto tutti a scuola, me compresa, e vi scrivo perché si è al limite. Perché il comune faccia qualcosa bisogna che succeda una tragedia, quella di stamattina è causa di molti problemi che si hanno. In primis, come è possibile che una scuola sia collocata in una zona industriale come quella del mercato dei fiori, con un via vai di camion dalla mattina alla sera, una scuola frequentata da ragazzi e ragazze che vanno dai 13/14 anni ai 19 anni d'età. Seconda cosa: il fatto che la pista ciclabile e la zona pedonale per arrivare alla scuola dall'Aurelia l'abbiano fatta solo recentemente, quando sono praticamente 3 anni che serve (e non solo per gli studenti, ma anche i cittadini che vivono in quella zona). Terza cosa: gli autobus sono veramente pochi quelli che dall'Aurelia portano gli alunni direttamente alla fermata sotto scuola dove c'è la rotonda, tutti gli altri non lo fanno e lasciano gli studenti in strada. Ogni mattina tantissimi studenti, me compresa, prendono quella stradina, dove oggi è successa questa tragedia, per recarsi a scuola, che sia per risparmiare tempo per non fare tutto il giro o che siano altri motivi, così come ogni pomeriggio dopo scuola la si prende per andare alle rispettive fermate dei bus sull'Aurelia. Esiste uno scuolabus che al mattino e al pomeriggio porta direttamente sotto scuola, ma purtroppo all'uscita c'è solo alle 13,30 e, nei giorni dove si esce da scuola alle 14,25 non c'è e siamo per forza obbligati ad andare in strada. Parlando personalmente, io ho rischiato molte volte di farmi investire, parecchie volte mi hanno sfiorata o toccata col mezzo, anche perché essendo una stradina stretta già di suo, in più gli studenti che camminano, si rischia parecchio, mettiamo anche che vanno abbastanza veloci anche in macchina, moto o camion che siano e si rischia sempre. Il tir non doveva passare per quella strada, i ragazzi non dovevano (e non devono) passare per quella strada, e allora che si vuole fare? Si può morire in questo modo andando a scuola? Perché il comune non fa niente se non quando succede un fatto del genere? Perché la scuola non fa niente e si mobilita solo dopo certe cose? Tutti noi dell'istituto siamo devastati da questa cosa, oggi a scuola si è respirata proprio un'aria cupa, e mi chiedo, volete fare qualcosa? Anche solo per esempio, un altro problema, all'uscita della scuola dove c'è proprio il bar del mercato, ogni mattina e ogni pomeriggio ci sono macchine parcheggiate nello spazio apposito per i pedoni, e che quindi ci obbligano a passare in mezzo alla strada dove a loro volta arrivano altri mezzi, alcuni anche con una velocità alta e che rischiano sempre di prendere qualcuno, macchine parcheggiate anche dietro alle macchine posteggiate nei parcheggi che ci sono e che quindi stringono ancora di più la strada e si ha ancora di più un rischio maggiore. Mi chiedo, si può andare a scuola in queste condizioni? Si può fare qualcosa?”

Carlo Alessi