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Politica | 22 febbraio 2024, 12:54

Imperia, presidio di ieri davanti alla Prefettura, Cgil e Uil: "Basta morti sul lavoro!"

Tomatis e Speranza: "Al termine dell’incontro abbiamo condiviso di intraprendere un percorso che nel breve periodo potrebbe portare a un miglioramento delle condizioni di lavoro"

Imperia, presidio di ieri davanti alla Prefettura, Cgil e Uil: "Basta morti sul lavoro!"

Nella giornata di ieri, le categorie degli Edili e dei Metalmeccanici di CGIL e UIL hanno indetto uno Sciopero Generale di 2 ore e organizzato un presidio davanti alla Prefettura di Imperia, per sollecitare un confronto vero con il Governo sul tema della sicurezza sul lavoro.

“Appalti al massimo ribasso, liberalizzazione indiscriminata di sub-appalti, mancanza di controlli, precarietà e lavoro in nero – spiegano  Tiziano Tomatis della CGIL Imperia e Milena Speranza della UIL Ponente Ligure - sono esclusivamente conseguenze di SCELTE e non sono fatalità! Così come lo sono i tagli alle risorse economiche e le mancate assunzioni di un numero congruo di personale preposto al controllo e alla prevenzione. I cinque operai morti nel cantiere Esselunga di Firenze, hanno nomi, famiglie, storie personali, così come tutti gli altri che muoiono ogni giorno (mediamente 3 al GIORNO). Ogni singola tragedia, è la tragedia di tutti. Noi eravamo lì per dire: BASTA MORTI SUL LAVORO!

Durante l’incontro in Prefettura, sono state esposte dalle Organizzazioni Sindacali le ragioni e le motivazioni del Presidio, ponendo l’attenzione sul fatto che in nome del profitto continuano a venir sacrificate vite di lavoratrici e lavoratori. L’Illustrissimo Prefetto si è da subito dimostrato un interlocutore particolarmente attento e sensibile dimostrando grande empatia nei confronti di quanto, ancor oggi, continua ad accadere, dichiarando che è inaccettabile, nel 2024, si muoia ancora sul lavoro. E’ soprattutto in ambito privato, dove pochi controlli, regole confuse, nessuna o poca formazione e possibilità di aggirare le norme, permettono di ottenere grandi profitti a fronte di scarsa sicurezza e poca retribuzione".

"Al termine dell’incontro abbiamo condiviso di intraprendere un percorso che nel breve periodo potrebbe portare a un miglioramento delle condizioni di lavoro. Già dal prossimo mese ci incontreremo nuovamente per definire di concerto con la Prefettura, gli Enti Locali, l’ASL, l’Ispettorato del Lavoro, l’INAIL e tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nelle politiche del Lavoro, un PROTOCOLLO che permetta di agire in modo più incisivo sui controlli e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Sviluppando altresì iniziative in chiave congiunta e coordinata, con particolare attenzione ai settori più esposti al rischio di infortuni".

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