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Attualità | 22 febbraio 2024, 15:36

Una strategia per 19 comuni dell'entroterra: dalla Regione "Siamo di fronte a un 'Piano Marshall, ora servono le idee" (Foto e Video)

L'incontro, alla presenza anche della Camera di Commercio delle Riviere e delle associazioni di categoria, è stato organizzato per definire la strategia d’area che orienterà le linee di intervento con i fondi comunitari e nazionali

Una strategia per 19 comuni dell'entroterra: dalla Regione "Siamo di fronte a un 'Piano Marshall, ora servono le idee" (Foto e Video)

Si è svolto oggi Dolceacqua, un importante incontro con cui Regione Liguria, in collaborazione con Anci Liguria, si è confrontato con i sindaci dei 19 comuni ricompresi nella nuova area dell'imperiese, approvata dal Comitato Tecnico Aree Interne (CTAI) e inserita nella Strategia Nazionale delle Aree Interne (SNAI).

L'incontro, alla presenza anche della Camera di Commercio delle Riviere e delle associazioni di categoria, è stato organizzato per definire la strategia d’area che orienterà le linee di intervento con i fondi comunitari e nazionali.

Alla riunione era presente la Regione con l'assessore allo Sviluppo economico e referente della strategia regionale aree interne Alessio Piana, il vicepresidente con delega all'Agricoltura, allo Sviluppo dell'Entroterra, all'Associazionismo comunale e al Marketing territoriale Alessandro Piana, l'assessore al Paesaggio e alla Formazione Marco Scajola e il direttore di Anci Liguria Pierluigi Vinai.

L'area dell'imperiese comprende i comuni di: Airole, Apricale, Badalucco, Bajardo, Castel Vittorio, Ceriana, Dolceacqua, Isolabona, Molini di Triora, Montalto Carpasio, Olivetta San Michele, Perinaldo, Pigna, Rocchetta Nervina, San Biagio della Cima, Seborga, Soldano, Triora e Vallebona.

Nel corso dell’incontro gli Assessori hanno confermato come, da parte di Regione non ci sono problemi di finanziamenti ma servono le idee. Importante sarà fare squadra ed evitare campanilismi per poter portare a casa il maggior numero di finanziamenti che, in questo momento storico, sono fondamentali per le zone interne.

“Siamo di fronte a quasi un ‘Piano Marshall’ – ha detto l’Assessore Marco Scajola ma ci vuole iniziativa perché viviamo un momento davvero importante. In due anni e mezzo, solo come rigenerazione urbana, abbiamo investito oltre 6 milioni di euro. Ora, come Fse, abbiamo messo un milione di euro utilizzabili per servizi sanitari per anziani o altro, ma anche per pagare personale utilizzato per iniziative culturali e sociali. Bisogna fare in modo che il quadro dei comuni proponga progetti da noi finanziabili. Ma, se arriveranno progetti in più siamo pronti a mettere altri soldi. Bisogna spenderli presto e bene”.

Sulla stessa linea il vice Presidente Alessandro Piana: “E’ importante la collaborazione Anci che, in questi anni, ha fatto da cabina di regia per individuare le aree interne idonee. Siamo di fronte a finanziamenti importanti, per andare anche in contro tendenza allo spopolamento ma senza dimenticare i diversi settori dell’entoterra dove trovare presidi che siano interessanti anche per i giovani. Solo il mio assessorato contribuisce con circa 11 milioni di euro”.

L’Assessore Alessio Piana ha confermato l’importanza dell’entroterra: “E’ fondamentale per la tenuta del nostro sistema Liguria. Oggi è una giornata molto importante per la restituzione della strategia, grazie agli incontri svolti sul territorio che ci consentiranno dio sottoscrivere un protocollo finalizzato ad accedere alle risorse. Parliamo di 4 milioni a livello nazionale più quelli previsti dalla Regione, che partiranno già il prossimo mese con un bando per l’efficientamento degli edifici pubblici”.

A nome dei 19 sindaci presenti, il padrone di casa Fulvio Gazzola ha evidenziato la soddisfazione dei primi cittadini dell’entroterra: “E’ un progetto importante e non semplice da affrontare per due valli diverse ma con esigenze comuni. Siamo riusciti a fare un sunto e oggi rappresentiamo quanto veramente serve ai nostri cittadini. Abbiamo lavorato molto sui trasporti per implementare diversi servizi. Sulla sanità abbiamo cercato soluzioni per i piccoli centri, senza dimenticare il turismo per garantire una migliore economia e posti di lavoro”.

Carlo Alessi

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