“Prendo atto delle comunicazioni rilasciate alla stampa ma, al momento non sono arrivate comunicazioni ufficiali. Dispiace che un comune debba abbandonare per questioni di bilancio, anche se alle riunioni in cui si sono stabiliti i termini, erano presenti tutti i rappresentanti dei Comuni”.
Sono le parole dell’Assessore al Turismo di Sanremo, Giuseppe Faraldi, che ha commentato la decisione di Seborga di non partecipare al ‘Corso fiorito’ del 24 marzo prossimo, che torna dopo quattro anni di assenza. “Ci auguriamo che sia l’unico comune a prendere una decisione del genere e, per ora, andiamo avanti con la programmazione dell’evento”.
Il costo della manifestazione è molto elevato, circa 450mila euro e in molti negli ultimi tempi si sono chiesti se, come si suol dire, il ‘gioco valga la candela’. Ma si tratta di un appuntamento storico e sono state molte le pressioni, anche politiche, per riprenderlo dopo quattro anni stop, partiti con la pandemia Covid. Sicuramente i costi sono elevatissimi, anche perché una volta c’era moltissimo volontariato, ora ridotto rispetto al passato.
Al momento non ci sono altre comunicazioni di eventuali abbandoni in relazione al corso fiorito che vedrà come tema ‘Sanremo in Fiore & Outdoor’, con la presenza internazionale dei carri di Locarno e Mentone e uno anche dal Piemonte. Saranno 16 (tolto quello di Seborga) i carri che sfileranno visto che, oltre a quello fuori concorso di Sanremo, saranno altri 12 dei vari comuni imperiesi. Confermato il percorso ad ‘anello’ che si svilupperà tra piazzale Dapporto, il lungomare Calvino e la ciclabile e la presenza di ‘Linea Verde’, la conosciutissima trasmissione di Rai Uno, anche se rimane ancora da capire se il corso fiorito andrà in diretta o in differita di una settimana.
L’abbinamento dei carri: Bordighera con ‘Handbike’, Vallecrosia-Camporosso con ‘Beach volley’, Golfo Dianese con ‘Vela’, Seborga con ‘Passeggiate a cavallo’, Taggia con ‘Ciclismo’, Impria con ‘Arrampicata’, la novità Pompeiana con ‘Snorkeling’, Riva Ligure con ‘Trekking’, Isolabona con ‘Surf’, Ospedaletti con ‘Mountain bike’, Ventimiglia con ‘Canyoning’, Santo Stefano al Mare con Parapendio e Dolceacqua con ‘Running’.
Quello del corso fiorito matuziano sarà un momento importante, con Sanremo che attenderà un minimo di 30/40mila persone che invaderanno gioiosamente la città. I finanziamenti per tutte le realtà ponentine che parteciperanno alla sfilata prevedono un totale di 53.200 euro che valgono come acconto di 3.800 euro per ciascun Comune. In totale il contributo sarà di 9 mila euro a Comune. I fondi per i carri di Sanremo (come sempre fuori concorso) saranno erogati a Floranga, l’associazione che si occuperà dell’allestimento.