“E’ una grande soddisfazione avere approvato il Piano Sociale Integrato Regionale 2024-2026, visto che la Liguria ne era priva dalla scadenza del precedente PSIR nel 2015. Il documento contiene molte novità, fra cui una maggiore integrazione fra gli Enti locali, i territori, le Asl e la Regione Liguria, per creare un comparto unico che dovrà davvero dare una risposta alle necessità di tutti i liguri”. Lo ha dichiarato il vice capogruppo regionale della Lega Mabel Riolfo, relatore di maggioranza del PSIR in Regione Liguria.
“Soprattutto agli anziani – prosegue - che vivono nella nostra regione che presenta sicuramente delle criticità territoriali che poi si traducono anche in difficoltà sociali. Questo Piano è nato dopo un lungo confronto con i territori per garantire un sostegno completo e coordinato alle persone e alle comunità che ne hanno bisogno, soprattutto per chi si trova in una condizione di svantaggio sociale. Il Piano sociale della Liguria è stato suddiviso per tematiche e tutti i temi più importanti sono stati affrontati: bambini 0-6 anni, minorenni, giovani, famiglia, disabili, non autosufficienza, povertà ed estreme povertà, politiche abitative, pari opportunità e conciliazione vita e lavoro, violenza di genere, persone sottoposte a misure restrittive, cittadini di Paesi terzi, adulti e area grigia. Per sollevare il carico delle famiglie abbiamo affrontato per la prima volta la questione degli asili estivi con un supporto per la fascia d’età da 0 a 3 anni, così da dare la possibilità ai genitori di avere un aiuto e di poter andare lavorare senza dovere lasciare i figli a carico dei nonni”.
“Ci siamo occupati anche di agricoltura sociale – termina - con un investimento di 2 milioni di euro per attuare politiche di promozione dell’inclusione sociale, della riabilitazione, dell'occupazione e lo sviluppo personale attraverso l'impiego agricolo. Un Piano sociale attento alle esigenze dei liguri e del loro territorio”.