Tra i tanti bilanci del Festival di Sanremo c’è da fare anche quello sanitario, visto che la Rai ha allestito un vero e proprio presidio, con tanto di direttore dello stesso.
Il Dottor Giorgio Ardizzone ha diretto una task force di medici ed infermieri che, fortunatamente, hanno eseguito tanti interventi ma non particolarmente gravi. Da evidenziare che, tutta l’attività era svolta in libera professione ed era a spese della Rai. Il lavoro del presidio sanitario è iniziato il 18 gennaio in occasione delle prove ed è andato avanti fino alla domenica sera, successiva alla finale.
Nei giorni precedenti la kermesse canora erano sempre presenti un medico ed un infermiere (ovviamente a turno) dalle 10 del mattino alle 20 durante e, in alcuni casi, fino alle 24. Nelle serate, prolungate per ‘Viva Rai Due’ andavano avanti fino alle 4 del mattino, con la presenza del Direttore sanitario, tre medici (tra cui due rianimatori, un cardiologo e uno di pronto soccorso). Con loro quattro infermieri oltre ai volontari delle ambulanze, tre in tutto.
In molti si chiedono come è andata. Ad esempio se Amadeus e Fiorello si sono sentiti male, oppure se i cantanti hanno avuto bisogno dei medici. Per fortuna niente di tutto ciò: presentatore, i ‘co-co’ come sono stati ribattezzati e Fiorello non hanno avuto bisogno dei medici.
Anche i cantanti non hanno chiesto interventi e, secondo il Dottor Ardizzone anche perché l’età media era più bassa degli anni scorsi. Tanti, invece, gli interventi per il personale della Rai, soprattutto per lo stress dettato da ritmi lavorativi molto intensi. Negli ultimi giorni del Festival si è registrata qualche crisi di panico da parte degli accompagnatori dei cantanti e qualche crisi di tachicardia. “Aver avuto il cardiologo a disposizione è stato molto utile – ha detto Ardizzone - e, se ci fosse stato bisogno, si poteva intervenire e poi trasferire nel reparto dell’ospedale”.
In totale sono stati circa 100 gli interventi dei medici, tra cui qualche caduta che ha provocato escoriazioni. Molte sono state le sindromi influenzali soprattutto prima del festival e c’è anche stata qualche visita in albergo al personale Rai, visto che quando i dipendenti dell’ente di Stato sono a Sanremo, ovviamente non hanno il medico di famiglia.