Eventi - 12 febbraio 2024, 12:22

Festival 2024: Feliciotto (Federturismo) "Fondamentale per l'economia delle aziende del settore"

Il presidente dell'associazione di categoria loda la settimana della kermesse canora auspicando qualche affinamento per le prossime stagioni

“E’ stato un successo senza precedenti ma, soprattutto, la clientela è stata davvero soddisfatta. Abbiamo riempito le camere come sempre ma, la percezione è stata che l’indotto sia stato maggiore rispetto ai Festival precedenti e la dimostrazione arriva dal ‘sold out’ anche nelle città vicine”.

Sono le parole di Christian Feliciotto, presidente di Federturismo di Confindustria, nel commento alla settimana del Festival di Sanremo, appena terminata. “Se proprio vogliamo trovare il pelo nell’uovo – prosegue – c’è stata la città talmente piena, che gli spostamenti sono stati davvero difficili per la clientela. Ma mi sembra una cosa normale in una città con un grande evento come questo”.

Lei cambierebbe qualcosa per migliorare questa settimana? “Il fatto di aver portato il Festival fuori dall’Ariston è sicuramente positivo. Verificherei se è migliorabile la logistica di alcuni spazi, visto che siamo arrivati ad una vera e propria saturazione degli stessi. Quando si arriva a un lavoro molto buono come questo, si potrebbe fare qualche affinamento. Con le richieste di quest’anno gli operatori del settore si sono ‘inventati’ degli spazi e, forse, servirebbe un po’ più di coordinamento. C’erano alcune installazioni che creavano dei ‘tappi’ sia per i mezzi che per i pedoni”.

I timori di qualche anno fa, sul piano dei posti letto ‘rubati’, sia stato ampiamente fugato: “Per come è stata impostata – risponde Feliciotto – è un’opportunità di visibilità e promozione in più. Quando c’è così tanta gente va bene tutto, dagli alberghi alle case vacanza”. Forse andrebbero bene anche due navi? “Diciamo che, quei posti letto sono veramente una cosa in più, che non interessano a chi viene al Festival per lavorare o per vedere le serate. E’ un’opportunità in più per parlare della città e per promuoverla”.

Ora un po’ più di calma ma non mancano le opportunità di lavoro in attesa dell’estate: “Assolutamente si ma non dimentichiamo mai che il ‘polmone’ lavorativo come quello del Festival non ce lo ha nessuno in Italia. In bassa stagione ci permette di traghettare le aziende che, altrimenti, rischierebbero di dover chiudere in attesa delle stagioni migliori”.