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Eventi | 11 febbraio 2024, 13:10

Sanremo, il sindaco Biancheri saluta il Festival dopo 10 anni: “È patrimonio della città e del Paese”

Il primo cittadino, visibilmente commosso, ha salutato per l’ultima volta la sala stampa: “È stato bello, abbiamo creato un Festival diffuso dando un ‘biglietto’ a tutti coloro che sono venuti in città”

Il sindaco Alberto Biancheri in sala stampa Ariston Roof

Il sindaco Alberto Biancheri in sala stampa Ariston Roof

Per il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, è uno dei giorni più attesi. Dopo dieci anni il primo cittadino ha salutato per l’ultima volta la sala stampa del Teatro Ariston, congedandosi da una kermesse che nell’ultima decade è cresciuta costantemente.

Il Festival è ormai una manifestazione totalizzante per la città che viene letteralmente travolta da una macchina mediatica mai vista prima. Non era così nel 2015, quando Biancheri visse il suo primo Festival da sindaco, lo è diventato con il tempo, crescendo anche grazie ai rapporti sempre più stretti tra Comune e Rai.

Il sindaco Biancheri si è presentato in sala stampa visibilmente emozionato. “Un abbraccio a tutti voi - ha esordito - ricordo quando feci il primo Festival nel 2015, per Sanremo è sempre qualcosa di incredibile, ma questa edizione mi fa capire che è un Festival vincente se siamo tutti una squadra. Il Festival di Sanremo è un patrimonio della nostra città e di tutto il Paese. Se oggi siamo arrivati a questi livelli è anche merito della stampa e degli artisti, nel 2015 era difficile vederli in città, ora suonano in giro, in città, negli alberghi”.

Poi il ricordo delle edizioni passate: “È stato un lavoro lungo, abbiamo avuto il nostro ruolo, ma il merito va ai direttori artistici. I tre anni con Carlo Conti con la ripresa del Red Carpet e Sanremo Giovani, Claudio Baglioni con il giardino verticale all’Ariston e poi i cinque anni straordinari con Amadeus. In città è stato fatto qualcosa di straordinario e che ora difficilmente può essere cambiato. Abbiamo creato un Festival diffuso e, se avete notato, non si parla nemmeno più di PalaFestival. Noi vogliamo dare un ‘biglietto’ a tutti coloro che vengono in città con il palco in piazza Colombo e un’atmosfera magica”.

E, infine, si è congedato con un saluto: “Grazie ad Amadeus, a Fiorello, alla Rai, grazie a tutti. Date un abbraccio alle donne e agli uomini Rai, siete qualcosa di unico. In questi anni poi è aperto anche il segmento di Rai Pubblicità che è un segmento importantissimo per la città e che in futuro andrà ampliato molto. È un lavoro molto interessante. È stato bello, sono molto contento di questa esperienza e vi ringrazio tutti”.

Pietro Zampedroni

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