Festival di Sanremo - 11 febbraio 2024, 18:10

Sanremo 2024: il Festival della canzone visto dalla Marco Balestreri Management e le aggressioni al mondo della sanità

Anche quest'anno è terminato la kermesse e come tutti gli anni se non c'è polemica non è Sanremo...

Marco Balestreri

Anche quest'anno è terminato il Festival di Sanremo e come tutti gli anni se non c'è polemica non è Sanremo.

Una settimana piena di lavori, di impegni, di incontri, di pubbliche relazioni, che regala sempre dei momenti meravigliosi anche per tutti gli eventi che ci sono in città, un bellissimo Festival della Rai, con qualche nota stonata come il ballo del qua qua di Jonh Travolta con Amadeus e Fiorello e con l' uscita in conferenza stampa di Amadeus su Geolier che fa intendere che tutto il Teatro Ariston lo ha fischiato come se il problema fosse lui e la sua Napoli, ma il fischio e il disappunto non erano contro il cantante napoletano ma era un chiaro segnale del fatto che c'erano delle performance nel venerdì delle cover di certo migliori come quella ad esempio di Annalisa che avrebbe dovuto vincere il Festival anche se Angelina Mango è comunque una giovane artista di grandissimo talento, in fondo Sanremo deve e fa parlare e lo ha fatto visti i numeri delle 5 puntate con il finale del sabato sera con un ascolto medio di 14 milioni e 301 mila telespettatori con uno share del 74,1%.

Durante la kermesse però a mio avviso è mancato qualcosa di molto importante, un tema sociale che personalmente avrei affrontato anche solo per pochi minuti, uno degli argomenti di cui si parla ultimamente troppo spesso, le aggressioni nei pronti soccorsi e negli ospedali, agli operatori della Croce Rossa italiana, nei confronti della categoria dei medici, infermieri e operatori sanitari.

Immaginiamo quanto sia difficile fare questo lavoro, posso immaginare quante siano le pressioni che ricevono, comprendo le ansie e le preoccupazioni dei malati, dei parenti ma credo che la sanità anche con le sue pecche debba essere sempre protetta, è inammissibile che ci siano tutti questi episodi di violenza, tutti ci auspichiamo che facciano il loro lavoro nel migliore dei modi e credo in molti lo facciano bene e comunque provate ad immaginare un Italia senza medici, senza assistenti sanitari, provate a pensare se un giorno vi sentite male o vi capita una malattia e nessuno vi potrà curare.