/ Eventi

Eventi | 10 febbraio 2024, 13:11

Le storie della kermesse canora da Sanremo: Sergio e Rita, un amore a tempo di Festival

Insieme dal 1967, da oltre vent’anni scelgono di raggiungere Sanremo per vivere la magia del Festival

Le storie della kermesse canora da Sanremo: Sergio e Rita, un amore a tempo di Festival

Innamorati, oggi come cinquantasette anni fa, e oggi come allora nella ‘loro’ Sanremo. È la storia di Sergio e Rita, originari di Sassuolo, in provincia di Modena, che alla città della musica hanno legato una storia d’amore e di vita.

La prima volta che sono arrivati sulla riviera dei Fiori, si erano appena giurati amore eterno. Appena ventenni si sono concessi il viaggio di nozze su suggerimento del papà di Sergio che aveva prestato servizio militare ad Albenga e aveva consigliato la meta al figlio.

“Siamo innamoratissimi di Sanremo - raccontano con un sorriso pieno di emozione, appena fuori dal forte di Santa Tecla - prima ci siamo innamorati della città, poi del Festival e sono vent’anni che veniamo qui per l’occasione”.

Sergio e Rita ricordano il loro matrimonio con gioia: “Se fossimo andati sulla Luna, non saremmo stati così contenti. Siamo entrambi figli di contadini, prima di sposarmi nemmeno avevo la corrente elettrica in casa. Quando siamo venuti qui per noi è stata tutta una scoperta. Era tutto bellissimo e lo è ancora. I fiori, le palme, il mare da una parte, la montagna dall’altra. Si respira tanta allegria, tanta gioia. La Liguria è bellissima”.

“Abbiamo preso casa qui, siamo arrivati a fine novembre e ci fermeremo fino a fine febbraio” ma non c’è una canzone particolare a cui sono legati, le canzoni li emozionano comunque, forse anche per il clima di gioia che si respira con maggiore forza in questi giorni. Ma, tra i trenta concorrenti di questa edizione del Festival, Rita e Sergio ce n’è uno che sperano di veder trionfare: “Quest’anno tifiamo per Nek, è di Sassuolo come noi”.

Trovarli mentre si godono la loro città di elezione scalda il cuore e infonde speranza verso il futuro; Rita saluta e augura buon lavoro, “So che un giorno dovrò lasciare tutto questo e mi spiace”, dice con la voce tremante ma subito si risolleva e sorride con quella scintilla nello sguardo, la stessa che brilla negli occhi di Sergio, che non è altro che un bagliore sorprendente di energia, quella che muove il mondo.

Isabella Rizzitano

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium