Termina oggi la Cassini Festival Week e come gran finale il Liceo Cassini ha avuto l’onore di ospitare il Maestro Beppe Vessicchio, il Comitato organizzativo delle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano-Cortina 2026, con la campionessa Italiana Valentina Marchei, e il discografico Sergio Cerruti.
La mattinata è iniziata con un brillante intervento dell’amatissimo Maestro Beppe Vessicchio, che, lasciando trasparire tutta la sua emozione per la musica e per il suo lavoro, si è rivolto ai ragazzi, in particolare gli studenti del liceo musicale, spiegando l’importanza della musica, che è un vero e proprio strumento di comunicazione per tutte le popolazioni del mondo, perché possiede un linguaggio che tutti possono comprendere. Il Maestro Vessicchio ha dimostrato, quindi, come la musica sia una necessità sociale per unire e creare la pace.
Alle emozioni suscitate dal Maestro Vessicchio si è aggiunta la straordinarietà della presenza di una delegazione della fondazione Milano- Cortina 2026: Olimpiadi e Paralimpiadi. Particolare anche l’incontro con il Maestro Vessicchio e gli ospiti “olimpici”, con i quali lui aveva collaborato per la selezione dell’Inno delle Olimpiadi, composto da giovani musicisti dei più prestigiosi conservatori italiani. La collaborazione tra questi due mondi, quello della Musica e quello dello Sport. Il Maestro Vessicchio ha sottolineato che sia per il mondo dello sport sia per quello della musica occorrono costanza e determinazione per poter ottenere soddisfazioni durature. Come rappresentante del comitato organizzativo Olimpico e Paralimpico, è intervenuta Valentina Marchei, ex campionessa italiana di Pattinaggio su ghiaccio, che ha illustrato i dettagli tecnici dell’evento, ma soprattutto si è soffermata a sottolinearne l’importanza, determinata dalla volontà di parlare ai giovani in quanto garanti di pace ed educazione per il futuro. La pattinatrice ha concluso dicendo: “Lo sport è una scuola di vita, non è un trofeo, ma un percorso che aiuta a masterizzare la costanza e a credere nelle proprie capacità”.
Come ultimo ospite di questa avventurosa settimana il Liceo ha accolto il discografico Sergio Cerruti, personalità poliedrica che ha attirato l’attenzione degli studenti del suo “spirito bianco” e della sua “anima nera”. La prima rappresenta la sua dimensione istituzionale di discografico e imprenditore, la seconda il suo spirito trasgressivo, che lo ha portato ad amare la musica tanto da farne la sua carriera. Intervistato da due giovani giornalisti dell’ufficio stampa ha ripercorso le tappe fondamentali della sua formazione, rimarcando l’importanza dell’istruzione classica, che è stata la sua “chiave d’accesso per le opportunità ricevute”, perché ha imparato una logica deduttiva utile ad affrontare il mondo del lavoro.
Si conclude così l’esperienza magica della Cassini Festival Week. Per gli studenti è stata un’occasione straordinaria di avvicinamento al mondo dello spettacolo e all’esplorazione di settori professionali fino ad ora lontani per molti di loro. Le parole chiave di queste giornate sono state professionalità, energia e passione.