Sanità - 08 febbraio 2024, 07:11

Carenza di personale nella sanità imperiese, vertice Regione-sindacati a Genova

"Tra le richieste quella di riattivare nel capoluogo i corsi universitari del settore sanitario", spiega Riccardo Ronca, segretario provinciale Uil Fpl

Riccardo Ronca (Uil -Fp)

Carenza di personale nella sanità ligure, vertice Regione-sindacati a Genova. Spiega Riccardo Ronca, segretario Uil Fpl: "Una richiesta che noi, ormai, facciamo da anni è quella di riattivare a Imperia i corsi universitari del settore sanitario. Delle tre facoltà attive in passato nella sede di Bussana, nel complesso di Villa Spinola, appunto,  radiologia, fisioterapia e infermieristica, è rimasta attiva solo quest’ultima. Sarebbe il caso di riattivare, almeno radiologia. Sarebbe un modo per creare un bacino locale di professionisti che manca”.

A livello nazionale, il sistema sanitario avrebbe bisogno di oltre 90 mila assunzioni, di cui 20 mila medici e 70 mila infermieri, come denuncia SMI, il sindacato dei medici italiani. Per l’Asl 1 la carenza di personale è particolarmente drammatica, i professionisti non scelgono il nostro territorio, sia per la dispersione delle specialità nei diversi presidi ospedalieri, sia per i problemi di collegamento che presenta.

Il problema inevitabilmente si ripercuote sulla qualità e sui tempi di attesa delle prestazioni: “Mancano medici e infermieri, per attirare il personale sicuramente sarebbe opportuno pagarlo di più. C’è la questione delle prestazioni aggiuntive per le persone già in organico, utili per abbattere le liste di attesa”, prosegue Ronca.

A rendere la nostra provincia poco appetibile si aggiunge anche la questione alloggi, che non si trovano o spesso hanno affitti stagionali, da qui la richiesta delle foresterie che sicuramente verrebbe incontro a chi vorrebbe venire a lavorare nei nostri ospedali”, conclude Ronca.

Il Comune di Sanremo ha dato recentemente la disponibilità per la realizzazione di una foresteria, per ospitare operatori sanitari e specializzandi, nei tre locali al primo piano delle ex scuderie di Villa del Sole. La proposta è nata a seguito del dialogo con il Comitato, di carattere provinciale, a cui hanno aderito sindacati, associazioni di medici e associazioni di volontariato.