"In questo ddl Nordio, per citare una canzone famosa a tema con il Festival di Sanremo, potremmo dire che… oltre all'abuso d'ufficio c'è di più. Ci sono l'abrogazione e la disciplina del reato di traffico d'influenze, il divieto di acquisizione di ogni altra comunicazione diversa dalla corrispondenza, il divieto di sequestro della corrispondenza tra indagato e suo difensore, la modifica della disciplina sulle intercettazioni, la modifica delle misure cautelari, l'esclusione per tutta una serie di reati della possibilità di proporre appello da parte del pm, le modifiche all'ordinamento giudiziario del regio decreto 12 del '41, l'incremento del ruolo organico della magistratura. Una serie di interventi forti. Peccato che in quest'aula si sia parlato solo dell'abuso d'ufficio. La riforma della giustizia - va inoltre ricordato - è un primo passo, non è completa. Lo stesso ministro Nordio, durante la sua relazione in Senato, ha spiegato che ci saranno delle tappe ulteriori a seguire questo provvedimento che ci apprestiamo a votare".
Lo dichiara in aula, durante la discussione generale sul ddl Nordio, il senatore Gianni Berrino, capogruppo di Fratelli d'Italia in commissione Giustizia.
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