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Eventi | 07 febbraio 2024, 16:34

Alfa porta sul palco del Festival il suo vissuto: “Sono stato bullizzato, scrivere canzoni era una alternativa ad andare alle feste”

“Prima di salire sul palco ho incontrato Marco Mengoni e gli ho chiesto come fare, mi ha messo una mano sulla spalla e mi ha detto "divertiti"”

Alfa in sala stampa al Teatro Ariston

Alfa in sala stampa al Teatro Ariston

Da Genova a Sanremo la strada non è poi così lunga. Ma si fa più tortuosa in chiave musicale, quando un giovane artista partito dal capoluogo inizia a sognare il palco dell'Ariston.
Per Alfa, classe 2000, al secolo Andrea De Filippi, il 2024 è l'anno della realizzazione del sogno. In gara con la sua “Vai!” porta tutto il suo entusiasmo, palpabile sin dalla prima esibizione. Sorriso sempre pronto e tanta voglia di farsi conoscere nella sua genuinità.

Mi sono divertito, prima di salire sul palco ho incontrato Marco Mengoni e gli ho chiesto come fare, mi ha messo una mano sulla spalla e mi ha detto "divertiti" - ha detto Alfa in conferenza stampa al Teatro Ariston - non vedo l'ora di rifarlo. Tra l'altro mi sono esibito alle due di notte, poi stasera alle 22, potrei essere il primo a esibirmi due volte nello stesso giorno”.

Volevo fare il cantante come si vuole fare l'astronauta - ha aggiunto Alfa, andando su un piano maggiormente personale - il successo mi è arrivato un po' per caso dalla cameretta attraverso il web. Per me è stata un'alternativa sociale, ero grasso e sono stato bullizzato. Per me scrivere canzoni era una alternativa ad andare alle feste”.

Il brano "Vai!" di Alfa ha una forte influenza folk, stile di ritorno sul panorama internazionale ma ancora poco sentito in Italia: “Ho un forte legame con la mia terra - ha detto in merito Alfa - il cantautorato genovese ha una influenza folk, basti pensare solamente all'uso della chitarra”.

Nella serata delle cover Alfa duetterà con Roberto Vecchioni portando a Sanremo "Sogna ragazzo sogna": “È un onore, è uno dei padri della canzone italiana. Io ho il suo poster in camera di un suo concerto al Politeama genovese. Mio papà sa cantare solo "Luci a San Siro" e mia mamma lo guarda con gli occhi a cuore. Per me è una scelta emotiva. "Sogna ragazzo sogna" è la canzone che ha scritto per i suoi studenti quando ha chiuso la sua carriera di professore, è un dialogo tra un professore e un alunno, tra un nonno e un nipote. In quella canzone c'è tanta voglia di essere vivi”.

Intanto, quando al termine del 74° Festival di Sanremo mancano ancora quattro serate, Alfa si è già aggiudicato un premio. Assomusica gli ha consegnato il riconoscimento come miglior artista esordiente della kermesse.

Pietro Zampedroni

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