Dopo l'esperienza di X Factor, da cui sono usciti vincitori, i Santi Francesi sono arrivati sul palco dell'Ariston con una ballad diversa rispetto ai brani cui ci hanno abituati.
"Sul palco è andata bene, è stato estremamente divertente, ci sono tante differenze con un talent pur essendo entrambi programmi televisivi, ma qui c’è un bacino d’utenza molto più numeroso" spiegano i due artisti.
"È come se l’Ariston avesse resettato tutto, come se non avessimo mai suonato dal vivo. Essere qui è come essere per la prima volta davanti all’Italia".
L'amore in bocca è un gioco di parole che parla di un amore ormai finito, un brano scritto con Cecilia del Bono.
In duetto saranno con Skin sulle note di Hallelujah.
"Abbiamo iniziato a pensare alla cover prima di Sanremo Giovani, siamo partiti dal brano e non dal duetto. Abbiamo prima deciso il brano e poi ci abbiamo messo un mesetto per entrare nel mood e per farlo uscire diverso da come lo conosciamo. Skin è stato un fulmine a ciel sereno, abbiamo lavorato molto per trovare un artista che potesse duettare con noi. Ci siamo chiesti perché non chiedere a Skin che è un’artista che ha cresciuto la nostra generazione. Subito non era tanto dell'idea di portare di nuovo Hallelujah, ma sentita la nostra versione, si è convinta".
Sulla questione della salute mentale legato al mondo dei social: "Non sono molto bravo a gestire i social, li ho tolti dalla mia vita - spiega Alessandro -. Mi fa paura il mondo dei social, per quanto sia incredibile, mi fa molto paura soprattutto quando su ragazzi molto giovani, mi piacerebbe diminuisse il bacino di utenza. Siamo giovani ma possiamo stare senza social".