Si intitola “Click Boom!” il brano che ieri sera Rose Villain ha portato sul palco del Teatro Ariston, che sarà contenuto nel suo nuovo album “Radio Sakura”, in uscita venerdì 8 marzo.
Voce potente, sguardo fiero e look che non passa inosservato, l’artista milanese che è anche autrice e regista è tornata al Festival dopo aver duettato nella precedente edizione con Rosa Chemical sulle note di “America” di Gianna Nannini.
“Ci sono le mie due anime sul palco, quella più melodica e quella urban: questo brano mi rappresenta come artista e come donna, è una canzone importante per me ed è stata una gioia incredibile per me cantarlo” commenta Rosa Luini, vero nome dell’artista, durante la conferenza stampa. “Dopo aver vissuto a New York ho scelto di tornare perché ho visto una grande apertura in Italia: mi piace osare musicalmente, subito pensavo che qui non fossimo pronti a una musica più sperimentale. Poi negli ultimi anni, grazie alla musica urban, c’è stata una grande apertura e ho sentito la chiamata, ho pensato ‘Posso essere capita anche in Italia’”.
“Ho anche studiato musical, ho fatto teatro e mi piace tantissimo che la performance non sia solo vocale ma anche fisica. Un film lo farei, se Tarantino mi chiamasse andrei” spiega sorridendo Rose Villain. E ancora sul ruolo delle donne nel mondo musicale: “Il mio disco esce l’8 marzo non a caso, è una giornata che vedo con molto romanticismo. La fioritura dei fiori di ciliegio rappresenta il mio periodo di fioritura e mi ricorda tantissimo le donne, la loro delicatezza e la loro resilienza. Nella musica ci stiamo riappropriando del pop, c’è stato un cambio negli ultimi anni, non siamo più competitor e ci siamo avvicinate anche grazie all’unione che fa la forza. Ci stiamo liberando del maschilismo facendo squadra, questo ci sta portando in alto ed è bellissimo”. E proprio insieme a Gianna Nannini, un’altra grande donna del mondo della musica italiana, salirà sul palco venerdì nella serata duetti: “Volevo affiancarmi a una donna forte che ha voglia di spaccare il mondo. Non sono intimidita a cantare al suo fianco, sono molto emozionata e le prove sono state quasi commoventi, mi veniva il magone durante le prove. Siamo donne che sanno quello che vogliono, vedrete sicuramente il mio lato più emotivo. Subito non voleva venire a Sanremo, poi mi ha ascoltata e ha cambiato idea”.
“In amore mi annullo per l’altro, mi succede con il partner, con la famiglia, con la musica. Mi dò tantissimo e quando ti metti così in mano a un’altra persona il rischio c’è sempre” continua a raccontare Luini. "Sul palco meglio sola: amo tantissimo fare featuring ma sul palco dell'Ariston volevo venire senza nessun altro. Preferisco poi seguire il mio gusto, a costo di non piacere alle grandi masse, ma credo che non riuscirò mai a fare qualcosa che proprio non mi rappresenta: sono un po' stramba, diciamo così, e forse lo è anche la mia musica".