Eventi - 06 febbraio 2024, 13:02

Sanremo 2024, dopo il trionfo, la conduzione: Marco Mengoni torna all'Ariston

Il cantante, vincitore lo scorso anno con il brano di 'Due vite', stasera sarà accanto ad Amadeus nella prima serata della kermesse canora

Marco Mengoni (foto Duilio Rizzo)

Marco Mengoni torna sul palco dell’Ariston dopo il trionfo dello scorso anno con la canzone Due Vite, questa volta abbracciando l’impegno della co conduzione, fortemente voluta da Amadeus.

Dopo i due trionfi, arrivati a distanza di dieci anni l’uno dall’altro, questa sera, per la prima puntata che apre la kermesse canora, Mengoni regalerà una performance di cui ha dato qualche indiscrezione.

“Sento di non essermi mai staccato da Sanremo - ha dichiarato nel corso della conferenza stampa - mi sembra di essere sempre stato qui. Sono un fortunato, non tutti potranno dire ‘dirige l’orchestra’, so che per questo attiro l’invidia di tanti miei amici”.

Nel ringraziare Amadeus per averlo voluto come co conduttore, Marco ha poi aggiunto: “Sto facendo finta di essere impassibile a tutta questa pressione. So fingere bene e stasera ne avrete la riprova sul palco. Ho provato tutte le voci per non apparire emozionato. Ho studiato molto questi settantaquattro anni di Sanremo, ho preso cose dalle vecchie edizioni. Grazie ad Ama per avermi lasciato l’opportunità di esprimermi con il mio team, con gli autori e con le coreografie. Grazie anche agli autori della Rai che hanno accettato quello che ho proposto. Entro in punta di piedi, faccio un altro mestiere ma ho cercato di portare tutto me stesso nell’ambito della verità, dell’onestà, perché non saprei fare diversamente. Grazie grazie grazie a tutti”.

A proposito di quello che succederà sul palco: “Farò il mio mestiere che è fare musica. Ho preparato ‘Due vite’, sul palco sarà una bella situazione, si andrà sulla Luna. Poi proporrò un po’ di canzoni che mi hanno permesso di essere qui oggi. Durante la serata, cercherò di sbagliare il meno possibile i nomi, di essere chiaro nella dizione, senza essere così emozionato. Ci divertiremo, come ha detto Ama, e questo sarà un po’ il motto della prima serata”.

Scene che si riempiranno di umanità in uno spettacolo che si ispira al passato, alla storia del Festival della Canzone Italiana, nel segno di Anna Marchesini.

Che sia l’anticipazione per un one man show? Mengoni smentisce categoricamente ma non chiude la porta: “Che ansia! Si vedrà. Ho guardato dei Sanremo di quando ero piccolo. Li avevo visti ma non avevo capito l’importanza di alcuni esseri umani, Ho guardato con gioia il Sanremo con Anna Marchesini e ho riscoperto essere un genio assoluto. Era il ’99, ero molto piccolo ma ho studiato tutto, mi è sempre piaciuta e credo che lei sia stata la musa più importante, la sento vicina”.

A proposito del palco dell’Ariston, Marco aggiunge: “credo sia il palco più importante in Italia. In questi ultimi anni Amadeus ha trovato la chiave per portare sul palco tutte le sfumature rainbow della musica. È un lavoro impeccabile, non a caso i numeri lo confermano”.

“Sembro più giovane - prosegue l’artista - perché sto cercando quella parte di me e la sto tirando fuori. Per tanti anni sono stato pesante nei miei confronti, troppo severo. Vorrei che uscisse la gioia di vivere. Voglio divertirmi, voglio farlo per le persone che non più, per chi non se lo può permettere. Voglio essere felice, godermi la vita. Sono contento di essere me, nel bene e nel male”.

Mengoni poi sottolinea: “Non si deve uscire dalla fragilità, ma trovare strumenti per gestirla. È una parte dell’essere umano e non dobbiamo rifiutare niente. Faccio un percorso con una terapeuta e lo faccio una volta a settimana. Gioco con i miei pensieri, anche quelli più estremi ma il lavoro non lo fa la terapeuta, lo fai tu quanto il tuo cervello va a riposare, quando mette in riga i pensieri”.