E’ stato inaugurato ieri il circolo di scacchi a Sanremo intitolato al grande Maestro croato Nenad Sulava, che aveva un legame particolare con l’Italia e con la città di Sanremo.
Sono intervenuti alla inaugurazione molte personalità sia del mondo degli scacchi che dell'Amministrazione, come il presidente del consiglio comunale Alessandro Il Grande che è stato anche nominato socio onorario per il suo contributo attivo sia per la città che per il neo circolo.
Tra i soci onorari anche il maestro Internazionale Martin Dubois, vedova del grande maestro. Giovanni Barbagallo, presidente del circolo degli scacchi di Imperia, ha donato un pedone d’argento simbolo del connubio tra Imperia e Sanremo.
Dal nuovo circolo sono arrivati i ringraziamenti a Enza Dedali, dell’associazione ‘Pigna Mon Amour’, all’insegante di scacchi Giancarlo Munaro (che contribuirà con i suoi insegnamenti a far crescere i giovani campioni), Attilio Orrigo, papà di Alessandro e collega del consiglio direttivo, che ha donato un centinaio di tovaglie per arredare il tavolo del circolo, Giovanni Ballestra, che aiuta con la sua disponibilità a farlo crescere, Igor Glek, che è stato n° 12 al mondo e che vede diverse varianti di ‘apertura’ che portano il suo nome. E’ diventato prima amico degli scacchisti di Sanremo e poi della città tale che ha deciso di trasferirsi. Infine Nino Rebaudo, che ha regalato al circolo 400 libri di scacchi.
È intervenuto indirettamente anche il Presidente della Federazione Scacchistica Italiana, Luciano Maggi, con un suo discorso letto dal neo Presidente John Pasqui: “Cari amici del circolo Nenad Sulava – ha scritto - jo ricevuto il gradito invito del vostro Presidente di partecipare alla inaugurazione della sede ma impegni molteplici e coincidenti mi impediscono di essere con voi e tra di voi per festeggiare questo evento. La nascita di una associazione scacchistica a Sanremo è un fatto importante perché questa città ha significato molto per gli scacchi italiani. Proprio qui, infatti, nel 1911, è stato disputato il primo Torneo internazionale di scacchi mai organizzato in Italia; sempre qui, nel 1930, ha avuto luogo un torneo storico, celebrato in libri e riviste, a cui presero parte i più grandi campioni dell’epoca, da Alekhine a Nimzowitsch, da Rubinstein a Tartakower, da Bogoljubov a Maroczy. Trovo inoltre molto bella la vostra idea di intitolare la nuova Associazione a un giocatore recentemente scomparso, Nenad Sulava, che ha avuto un legame forte con l’Italia. Vi auguro il meglio per lo sviluppo degli scacchi e confido che, d’ora in poi e per lunghi anni a venire, Sanremo resti un punto fermo della Federazione Scacchistica Italiana e del nostro movimento scacchistico”.