Paolo Romano, candidato a segretario nazionale dei Giovani Democratici per Generazione Prossima fa tappa in Liguria, prima a Savona e poi a Ventimiglia per incontrare i GD delle due federazioni di Ponente.
Nella giornata di ieri a Ventimiglia, si è tenuta un’assemblea pubblica, organizzata dai Giovani Democratici della provincia di Imperia con Generazione Prossima, la piattaforma politica che sostiene il giovane consigliere regionale lombardo, Paolo Romano, nelle vesti di candidato segretario dei Giovani Democratici in vista del prossimo congresso nazionale. Dall’assemblea sono emersi molti temi legati al territorio: l’immigrazione, l’emigrazione giovanile, la scuola, l’università, l’abbandono scolastico, il lavoro giovanile, le infrastrutture e il trasporto pubblico, la sanità, i servizi essenziali e molto altro.
Al vivace dibattito tenutosi nella sede del Partito Democratico di Ventimiglia, è seguito un giro a piedi per i luoghi più toccati dal fenomeno migratorio che la città vive ormai da una decina di anni.
“Con l’assemblea e il percorso a piedi per le vie della città, costeggiando la foce del Roja e i pressi della stazione, abbiamo voluto far conoscere una delle realtà più complesse del nostro territorio a Paolo Romano e alle compagne e compagni dei GD provenienti da fuori regione - afferma il segretario provinciale Joele Corigliano - Siamo una Provincia di confine, che vanta dati allarmanti per quanto riguarda l’abbandono scolastico, l’occupazione e l’emigrazione giovanile, le infiltrazioni mafiose e le violenze di genere, senza contare il dramma delle persone in transito bloccate a Ventimiglia, sulle cui vite la destra continua a fare campagna elettorale”.
La giornata di Paolo Romano e Generazione Prossima nel ponente ligure si é poi conclusa con la promessa di uno sforzo rinnovato nel sostenere i tanti territori di confine o ai margini dei centri politici e mediatici a livello nazionale, “Perché é proprio in questi territori che c’è maggior bisogno di una presenza dei Giovani Democratici, per portare avanti le istanze delle nuove generazioni”, conclude Corigliano.