Economia - 29 gennaio 2024, 10:12

Focus sulla Legge di Bilancio 2024

La legge di Bilancio 2024, approvata alla fine di dicembre 2023 ed entrata in vigore il 1° gennaio 2024, ha infatti introdotto diversi incentivi per le imprese italiane e per i cittadini, grazie ad uno stanziamento complessivo di 28 miliardi di euro.

Il nuovo anno porta con sé speranze, progetti e nuove agevolazioni per cittadini e imprese. La legge di Bilancio 2024, approvata alla fine di dicembre 2023 ed entrata in vigore il 1° gennaio 2024, ha infatti introdotto diversi incentivi per le imprese italiane e per i cittadini, grazie ad uno stanziamento complessivo di 28 miliardi di euro.

Di queste risorse oltre il 50% sono destinate a misure per il sostegno ai lavoratori dipendenti con reddito medio-basso, a cui sono rivolti il taglio del cuneo fiscale, la riduzione del cuneo contributivo e altre misure specifiche. Ma non mancano misure a supporto delle imprese, come il Fondo per la crescita sostenibile e il credito d’imposta per la nuova ZES Unica. Del resto tra i principali obiettivi della legge di Bilancio 2024 ci sono l’avvio di una vera e propria riforma fiscale, e una revisione degli strumenti di finanza agevolata destinati alle imprese.

Entrando nel dettaglio, tra le principali misure per i lavoratori c’è il cuneo fiscale, che costa circa 10 miliardi di risorse pubbliche per il solo 2024. Il taglio del cuneo fiscale-contributivo vale 7 punti percentuali per i cittadini con reddito fino a 25.000 euro. Mentre per i redditi fino a 35.000 euro il taglio del cuneo è pari al 6%.

Nel 2024 i lavoratori italiani beneficiano anche della riforma delle aliquote IRPEF, che prevede una revisione degli scaglioni, che passano da quattro a tre. Fino a 28.000 euro l’aliquota applicata è del 23% ed è prevista una no tax area fino a 8.500 euro (con un ampliamento della soglia precedente). Secondo le stime, l’effetto combinato del cuneo contributivo e delle nuove aliquote Irpef dovrebbe incrementare la busta paga dei lavoratori fino a 1.298 euro all’anno.

Tra le misure che hanno ottenuto maggiore attenzione da parte della stampa e del pubblico ci sono poi il rifinanziamento della spesa sanitaria e il credito d’imposta nella Zona Economica Speciale (ZES) Unica per le regioni del Sud Italia. Per la spesa sanitaria è previsto per il 2024 uno stanziamento di 3 miliardi di euro, in aggiunta alle somme già previste.

Il credito d’imposta nella Zona Economica Speciale Unica invece ha un budget di 1,8 miliardi di euro per il solo 2024. La misura consente alle imprese che investono nel Sud di ottenere un credito di imposta sull’acquisto o il noleggio di beni strumentali. Questi beni sono al centro anche di un’altra importante agevolazione rifinanziata dalla legge di Bilancio 2024: la Nuova Sabatini, per cui sono predisposti 100 milioni di euro per il 2024.

Ma le agevolazioni confermate e potenziate dalla nuova legge di Bilancio non si limitano a queste. L’intento del Governo di fornire supporto alle imprese, con particolare riferimento a quelle che faticano a raggiungere gli standard imposti dal paradigma dell’Industria 4.0, rende l’ecosistema degli aiuti pubblici più complesso che mai e il ricorso ad una società di finanza agevolata sembra ormai una strada obbligata.

Basti pensare che, oltre alle misure appena elencate, sono confermati i contratti di sviluppo nazionali gestiti da Invitalia (con uno stanziamento di 190 milioni per il 2024 e 310 milioni per il 2025) e il Fondo per la crescita sostenibile, che supporta progetti e iniziative per la crescita delle imprese. Questo ottiene un incremento delle risorse pari a 110 milioni per il 2024 e a 220 milioni nel 2025.

Infine la legge di Bilancio 2024 rafforza il credito d’imposta per il trasporto merci in conto terzi (20 milioni per il 2024) e stabilisce la creazione di un fondo per i contributi alle imprese dell’informazione e dell’editoria. L’obiettivo è quindi garantire un supporto a 360 gradi alle imprese e ai lavoratori, con sforzi economici notevoli da parte delle casse dello Stato. Per i risultati, non resta che attendere.