Un successo lo spettacolo "Anche noi all'inferno" andato in scena ieri pomeriggio nelle sale sotterranee del Forte dell’Annunziata a Ventimiglia in occasione della commemorazione della Shoah.
Una rappresentazione teatrale proposta dal Liber Theatrum e con la regia di Diego Marangon, in collaborazione con il Museo Archeologico Girolamo Rossi, per commemorare la Giornata della Memoria. L'evento rientrava negli eventi realizzati in collaborazione con Coop Liguria e aveva il patrocinio della città di Ventimiglia e, per la prima volta, di Aned (Associazione Italiana ex Deportati nei Campi Nazisti di Savona e Imperia).
Il Liber Theatrum, per l'occasione, ha dedicato un lavoro teatrale all'Olocausto: il genocidio di cui furono responsabili le autorità della Germania nazista a i loro alleati. Lo sterminio di tutte le categorie di persone ritenute dai nazisti "indesiderabili" o "inferiori" per motivi politici o razziali, tra cui, in particolare, gli ebrei d'Europa, ma, oltre ad essi, anche le popolazioni slave delle regioni occupate nell'Europa orientale e nei Balcani, definiti "neri europei" e poi i prigionieri di guerra sovietici, gli oppositori politici, i religiosi cristiani, le minoranze etniche, come rom e sinti, i gruppi religiosi, come i Testimoni di Geova, gli omosessuali e le persone con disabilità mentali o fisiche. In mezzo a loro ci furono anche tanti italiani.
In scena un nutrito gruppo di interpreti formato da Ambra Moretto, Barbara Piombo, Carlo Maria Maggia, Caterina Valsecchi, Emilia Biagiotti, Gilles Breton, Giuseppe Famà, Ioachim Gherghel, Jacquelin Veneziano, Laura Sibilla, Letizia Zito, Loredana Biancheri, Lucia Gargano, Maria Capraro, Maria Cilla, Maria Grazia Varapodio, Massimo Cattanea, Mirella Fazzolari, Monica Gragnani, Monica Rossi, Silvia Oliva, Sylvie Cicala e Stella Perrone.