“Ricordare è importantissimo perché quello che accadde durante il periodo do nazifascista non deve più accadere”, commenta il prefetto Valerio Massimo Romeo in occasione della prima giornata di iniziative per il 79° anniversario del Giorno della Memoria.
LE INTERVISTE
“Abbiamo voluto dedicare questa giornata ai giovani, a cui diciamo di credere nella democrazia, nella libertà, di non farsi adulare da ideologie o tesi che ispirano alla violenza o alla dittatura, quello che è accaduto potrebbe ancora accadere -prosegue il prefetto Romeo- La cattiveria umana con l’esperienza dei lager ha conosciuto il peggiore dei mali in tutta la storia dell’umanità. Oggi richiamiamo i ragazzi all’importanza di essere fedeli alla democrazia di riconoscere i valori della libertà e dell’uguaglianza che sono sanciti dalla nostra Costituzione”.
“Settantanove anni fa i russi sono entrati ad Auschwitz e hanno illustrato al mondo ciò che hanno visto -aggiunge il sindaco di Imperia Claudio Scajola- Questa giornata deve servire a ricordare non soltanto le vittime del nazifascismo, ma anche che ciò è stato possibile per l’indifferenza di gran parte del mondo che ha permesso a Hitler di fare ciò che ha voluto. Queste commemorazioni non servono solo per ricordare le vittime dei campi di sterminio, ma per far fare a ognuno un esame di coscienza sui comportamenti dell’uomo”.
Durante l’incontro è stata consegnata dal prefetto e dal sindaco di Imperia la medaglia d’onore concessa dal presidente della Repubblica alla memoria di Angelo Tirone, deportato in Germania nel campo di concentramento nazista di Dortmund.
Le commemorazioni proseguiranno sabato 27 gennaio alle ore 9 in piazza Fratelli Serra con la deposizione di una corona d’alloro in ricordo di tutte le vittime della Shoah.
