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Politica | 25 gennaio 2024, 10:58

Missione di Toti a Ponente per radunare le truppe: gli arancioni fanno quadrato, Sanremo non vedrà il ‘modello Liguria’

Il presidente ha incontrato a Imperia i vertici locali della Lista Toti. Esclusa l’ipotesi della grande coalizioni per le amministrative della Città dei Fiori

Il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, con l'assessore regionale Marco Scajola

Il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, con l'assessore regionale Marco Scajola

Sono stati giorni di botta e risposta tra il centrodestra partitico e il presidente Giovanni Toti in merito alle alleanze e agli equilibri delle prossime elezioni amministrative di Sanremo. Non è un segreto che al governatore non siano andate giù le dinamiche che hanno portato all’annuncio della candidatura a sindaco di Gianni Rolando per il centrodestra partitico, così come non è passata inosservata la presenza dei rappresentanti sanremesi di ‘Cambiamo’ alla prima uscita pubblica del candidato sindaco Alessandro Mager, espressione delle liste civiche ‘Anima’ e ‘Forum’, oltre che di molti attuali componenti dell’amministrazione Biancheri.

E così ieri sera Giovanni Toti ha fatto tappa a Ponente per radunare attorno a sé i vertici locali della lista che porta il suo nome. A Imperia, nell’ufficio politico dell’assessore regionale Marco Scajola, ha convocato Armando Biasi (sindaco di Vallecrosia e vice presidente della Provincia), Mario Conio (sindaco di Taggia), Cristiano Za Garibaldi (sindaco di Diano Marina), Marcello Pallini (sindaco di Santo Stefano al Mare), Chiara Cerri (consigliere regionale) e Maurizio Morabito (candidato sindaco a Camporosso). Presenti in totale una trentina di persone tra cui anche i rappresentanti sanremesi della Lista Toti: Giuseppe Di Meco e Giuseppe Sbezzo Malfei. Due nomi che nelle ultime settimane sono stati protagonisti delle cronache locali proprio per via della loro presenza alla prima conferenza stampa pubblica di Mager.

Il vertice è durato in totale un paio d’ore e ha visto sul tavolo diversi temi legati anche all’attività amministrativa regionale, dalle infrastrutture alla sanità passando per gli interventi di rigenerazione urbana. Immancabile, ovviamente, il capitolo strettamente politico con un’analisi della situazione della coalizione di centrodestra su scala regionale, valutata unita e compatta anche in vista delle elezioni europee.

Più complesse, invece, le dinamiche locali, in particolare in territorio sanremese. Nell’incontro con i rappresentanti locali della sua lista, Toti ha ribadito l’intenzione di confermare la vocazione civica forte e radicata del progetto ‘Cambiamo’, che resta legato al centrodestra anche se è stato riconosciuto come sui singoli territori siano emerse situazioni e sensibilità personali diverse che non possono essere ignorate in vista della corsa alle urne.

A Sanremo gli sforzi della squadra Toti non sono stati sufficienti per unire sotto lo stesso tetto i partiti del centrodestra e le liste civiche che fanno riferimento alla stessa area. Pare che sulla spaccatura abbiano inciso non poco le accuse arrivate nel corso degli anni in consiglio comunale da parte dell’opposizione che spesso ha alzato gli scudi contro Toti e, in generale, l’amministrazione regionale. Uno scollamento che, quindi, ha portato a un solco incolmabile tra la realtà del centrodestra dei partiti e quello delle liste civiche che, quindi, non potranno correre insieme replicando a Sanremo il ‘modello Liguria’.

Nelle prossime settimane, al grido del più classico dei “dopo il Festival” che a Sanremo si sente spesso ripetere a ridosso delle kermesse, proseguiranno gli incontri e le riunioni, anche se sia Giovanni Toti che il suo assessore Marco Scajola hanno più volte ribadito ieri la compattezza della lista anche nel seguire le indicazioni che arriveranno dai loro referenti sui territori locali.

Dalla riunione emerge che nessuna decisione definitiva è stata presa ma, come detto, appare insanabile la frattura tra centrodestra e Lista Toti che, quindi, molto difficilmente comparirà sulle schede elettorali che i sanremesi saranno chiamati a lasciare nell’urna a giugno.

Sempre nella serata di ieri, ma questa volta a cena, Giovanni Toti ha incontrato, in un appuntamento ristretto “a tre”, anche il sindaco di Imperia, Claudio Scajola. Faccia a faccia concretizzato grazie alla mediazione dell’assessore regionale Marco Scajola (anche lui presente alla cena) per mettere fine ai dissapori che sino a qualche tempo fa hanno visto un difficile rapporto tra il primo cittadino e il governatore. Anche in questo caso pare che i due abbiano condiviso una serie di intenti comuni ribadendo vicendevolmente l’intenzione di collaborare e condividere le scelte.

Pietro Zampedroni

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