Domani alle 16, al Museo Civico di Sanremo, in occasione della ‘Giornata della memoria’ appuntamento con ‘Le pietre d’inciampo a Sanremo’, a cura del Prof. Gustavo Ottolenghi.
Nel prossimo mese di febbraio verranno poste a Sanremo altre cinque ‘Pietre d’inciampo’ con lo stesso significato delle sei già installate in precedenza. Anche queste saranno installate nei marciapiedi di fronte ai portoni delle case dove avevano abitato, al momento della loro cattura, cittadini ebrei innocenti destinati alla morte nei campi di sterminio nazisti nel 1943, in memoria della loro tragica fine.
Le ‘Pietre d’inciampo’ sono costituite da cubetti di porfido su uno dei cui lati è inserita una targa di metallo riportante incisi i dati essenziali dei deportati uccisi (nome, cognome, data di nascita e della cattura e luogo della uccisione). Ideate dall’artista tedesco Gunther Demming nel 1993 e diffuse attualmente in 12 nazioni europee, costituiscono (ogni volta che si incontrano nel cammino) un ricordo e un monito affinché tali ignobili vicende non abbiano a ripetersi. La storia della loro genesi verrà illustrata nel corso della conferenza.
Gustavo Ottolenghi nominato ‘Cittadino Benemerito’ della città di Sanremo nel 2022, è stato primario di radiologia a Sanremo dal 1971 al 1974. Laureato in medicina e chirurgia e specializzato in oncologia e medicina nucleare, è stato medico militare in forze alla Marina. Tra le altre cose, presidente Anpi e giornalista, è stato il promotore dell'iniziativa commemorativa che prevede l'installazione delle pietre di inciampo, in memoria delle vittime nazifasciste, nella città dei fiori.